Floating Shrine ti guida in uno spazio rilassante
Arriva su Decaying Spheres l’artista australiano Floating Shrine al debutto con l’Lp Growth and Decay in uscita il 9 settembre 2022. Sei tracce ambient per un viaggio ultraterreno a metà strada tra una cullante catarsi e una profonda malinconia.
Growth and Decay è un’esperienza sublime e profonda nella quale trovare rifugio dall’insensata frenesia della vita. Suoni perfettamente equilibrati e fragili, con momenti profondamente commoventi, che permettono all’ascoltatore d’immergersi in scenari maestosi per allontanarlo dall’essere corporeo con lo scopo di donare una liberazione spirituale profondamente gratificante.
Una magnifica musica sognante con i field recording appena accennati in sottofondo introducono la prima traccia. Secret è pervasa da eteree folate ambientali colorate dalle note pizzicate di un’arpa che rende il tutto un tripudio di melodie.
Il brano Warmth, invece, emerge gradualmente da un’atmosfera eterea dalla quale affiorano oscillazioni e profonde dissonanze. Un flusso avvolgente dalla dirompente forza emotiva viene schiacciato dalla potenza dei synth manipolati creando un vorticoso suono atmosferico.
Al contrario, brani come Hermit optano per toni morbidi e speranzosi. Un suono dalla forza carismatica, attraverso le onde sonore Floating Shrine induce ad una condizione psichica di quiete, una traccia così eterea da dare la sensazione di un sogno.
La conclusiva Norway è una traccia ambient malinconica composta intersecando un tappeto di droni con scintillanti note acustiche appena sussurrate, quello che si ottiene è un ambiente sonoro intimo e suggestivo.
Una prova matura quella di Floating Shrine, Growth and Decay è un groviglio di trame dilatate con le sole poche note degli strumenti acustici che vanno ad infrangere un muro di suono intenso, in grado di tenere l’ascoltatore a mezz’aria fornendo un’opportunità per una vera introspezione e, in definitiva, un distacco dal regno fisico mentre hai la sensazione di galleggiare in un ambiente incredibilmente autentico.
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
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