Foam and Sand, un concentrato di trame e suoni ambientali
Foam and Sand è il side project ambient-electro dell’artista elettronico Robot Koch giunto al secondo full-lenght, il primo per Nettwerk dopo l’esordio con Full Circle pubblicato nel 2022 da Dauw.
In uscita il 17 marzo Foam and Sand è un concentrato di trame e suoni ambientali che fa del “less is more” la sua filosofia.
La musica di Foam and Sand viene creata utilizzando loop di nastro, sintetizzatori modulari e strumenti acustici coniugando la potenza emotiva dell’ambient con la forza evocativa della musica elettronica.
Brani come Circle 29 basano la propria struttura su strati di droni che esaltano il motivo centrale del piano carico di riverbero. Nella seconda traccia Robert Koch è affiancato dal duo techno Two Lanes, insieme creano il più morbido dei letti musicali, un sound organico che offre una nuova svolta minimalista nell’approccio alla musica elettronica.
Le dolci melodie dei synth introducono Circle 31, una composizione fragile ma calda, seducente ma misteriosa che si avvale dei toni tenui del vibrafono di J. Foerster. Un brano in bilico tra ambient, new age e composizione minimalista che ti commuove al primo ascolto. La splendida voce della cantautrice e musicista statunitense Priscilla Ann accompagna il soave tappeto sonoro di Circle 32, un ambient avvolgente e dalle sonorità lussureggianti per uno stile unico che vira verso un approccio particolarissimo e toccante.
Circle 34 è il risultato dell’incontro tra la melodia del pianoforte con i vibranti sintetizzatori che sfocia in un’orchestra ambient incredibilmente espressiva. Atmosfere oniriche e coinvolgimento emotivo sono alla base di questa traccia, tra le migliori di tutto l’album.
Calda ed evocativa, Circle 35 unisce ambient e jazz con il trombettista Stewart Cole, la cui performance mozzafiato non può fare a meno di richiamare il lavoro di Jon Hassell, o le vibrazioni contemporanee di Joseph Shabason.
L’album omonimo di Foam and Sand è un lavoro sorprendente, una sorta di sinfonia ambient dall’eccezionale mélange di toni e colori che ne fanno un piccolo capolavoro.
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
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