Fosca: siamo Altrove
Fosca nasce dalla mente di Erich Kuehl che successivamente ha coinvolto nel progetto gli amici Damiano Casol e Davide Bristot. Per la registrazione del nuovo album, il trio è stato affiancato da altri undici musicisti, tra i quali spiccano i nomi di Nicola Manzan (violino e viola) e Yuri Piccolotto (batteria), per dare un’impronta corale al disco.
Altrove, pubblicato il 21 aprile 2023 per Dischi Bervisti, incorpora elementi ambient e certe atmosfere dilatate del post rock in un cantautorato delicato e introspettivo. Il risultato è un lavoro dall’immediato impatto sonoro, dal suono organico che ben riesce a incorniciare l’intensa liricità di Fosca.
Altrove è il racconto di un sincero processo di crescita e sperimentazione sia musicale che esistenziale che lascia trasparire il lato spontaneo ed imperfetto della musica.
All’interno delle sette tracce del disco la voce ci conduce in un profondo viaggio interiore che parte da Intro, uno degli episodi più suggestivi dell’album. Delicata, elegante e raffinata, la strumentale iniziale gioca combinando i toni morbidi dei fiati e del piano dando forma e colore ad un ambiente sonoro ampio e avvolgente.
La canzone che dà il titolo all’Lp si apre delicatamente con voce e pianoforte, un esaltante tessuto narrativo si alterna tra momenti intimi ed altri più articolati nei quali la voce lascia spazio al suono degli strumenti. Altrove reimposta le coordinate della canzone d’autore del nostro paese, muovendosi tra un lucido songwriting e l’urgenza del rock con progressioni strumentali dal sapore ambient.
Con Sospeso Fosca si rifà all’intimismo di Nick Drake, un brano ricco di pathos, romanticismo decadente e validi arrangiamenti. Il pezzo forte sta nella coda strumentale con il violino di Manzan che guida gli archi in un finale rarefatto.
Con la dolcezza di Altrove II, probabilmente il brano più “classico” tra i sei, si conclude un album maturo, dai testi sinceri, che fa delle strutture delle canzoni e del cantato i suoi punti di forza.
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
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