Function, la techno ha il suo eroe
Da 25 anni portavoce della techno nel mondo, Dave Sumner, noto anche per il progetto Sandwell District, ha pubblicato un nuovo Ep come Function.
Awakening From The Illusory Self, uscito in digitale e 12″ su Tresor Records, fa seguito a Existenz, il suo ultimo album pubblicato a Novembre del 2019.
Un lavoro abrasivo orientato verso sonorità acide e sintetiche caratterizzate da atmosfere futuristiche, quattro nuove mine pronte ad esplodere a suon di ritmiche travolgenti.
L’Ep parte con la veloce Misinterpretations Of Reality, una traccia magnetica dal ritmo spezzato che cresce dall’inizio alla fine a suon di impulsi multiformi ed un suono grezzo di batteria. Un viaggio neurale all’interno di un vortice lisergico.
Segue An Optical Illusion Of Consciousness in cui Function si apre alle melodie dei sintetizzatori. Un suono che vira verso la techno olandese degli anno ’90. Scompare la cassa dirompente per lasciare il posto ad una drum machine satura e giocosa. Un lavoro profondamente diverso dalla prima traccia, più incline ad un ambient-techno alla Autechre.
Con Spiritually Inconscious (Dissolve) Function ripropone gli elementi cardine nella sua musica: melodia, ritmi lineari e suoni celebrali. Nei nove minuti della traccia troviamo un morbido groovedella 909 sviluppato attorno all’uso dei clap. Sintetizzatori colorati e spumeggianti contribuiscono a dare un effetto allucinante alla produzione, basata su pochi elementi, semplici e potenti, che ripetendosi danno forma ad una traccia giocosa ed evocativa.
In chiusura Compulsive Thinking – Repetitive and Pointless sottolinea la passione di Sumner per i sintetizzatori analogici. Una traccia carica di riverbero sviluppata a partire da una ritmica lineare ed un tappeto di droni tanto cupi quanto post-industriali.
Con gli Ep Function non sbaglia un colpo! Awakening From The Illusory Self è la dimostrazione di quanto Dave Sumner non si culli del suo status di eroe della techno. Il dj newyorchese continua il suo percorso di ricerca spingendosi verso nuovi territori, l’ambizione del nostro lo porta a rinnovarsi costantemente dettando le regole della musica da club.
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
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