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Gabriele Gasparotti, la sua musica un sussulto per l’anima

Gabriele Gasparotti è un compositore di musica elettroacustica, filmmaker e performer da sempre impegnato nel connettere arte visiva con quella sonora attraverso un linguaggio performativo che si rifà al Surrealismo e all’esoterismo.

Tropismi, rilasciato il 21/06 per Important Records (USA) e Dio Drone (IT), è il secondo album solista dell’enfant prodige della musica d’avanguardia. Un album fortemente emozionale in cui il suono si spinge verso i confini dell’Universo, fino a espandersi in movimenti non dissimili a quelli interiori dell’animo umano.

Tropismi, in biologia movimento orientato di un organismo, o di una sua parte, determinato dall’azione di uno stimolo esterno, è il naturale proseguimento del precedente disco Istantanee vol.1; dieci composizioni che vedono coinvolti i poliritmi e le armonie del Buchla, archi e pianoforte preparato, nastro magnetico e registrazioni ambientali dosati con eleganza con l’utilizzo di tecniche compositive classiche come il contrappunto, il canone inverso e la serialità, per creare continue mutazioni di armonie in espansione.

L’impeto elettrico di Anabasi introduce un suono organico, dinamico e magmatico ottenuto intrecciando l’avvolgente trama di violoncello realizzata da Benedetta Dazzi con un tappeto mesmerico di sintetizzatori che allontana la composizione di Gasparotti dalla rigidità dell’elettronica alla moda fatta di algide sequenze robotiche, accostandola alle dense e selvagge sonorità della musica classica contemporanea.

In Dal Treno Della Via Lattea giustapposizioni e sovrapposizioni di suoni si evolvono lentamente per sfruttare le potenziali timbriche degli strumenti al fine di tracciare nuovi orizzonti tonali capaci di portare l’ascoltatore all’interno di sé, fuori dallo spazio e dal tempo.

La traccia numero quattro, Del Mondo Fluttuante, riassume l’estetica sonora di Gasparotti: nella prima parte le armonie del Buchla tracciano la strada da seguire sviluppandola in modo convincente e coeso. La parte finale è retta dalla minimale melodia del pianoforte, sfruttandone il suo potenziale narrativo il nostro riesce a creare un’atmosfera intima e immaginifica.

Tropismi è un album in cui ci si può abbandonare, rilassarsi e vedere dove può portare il suo elegante evolversi.

Leggi l’intervista a Gabriele Gasparotti QUI



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