Galathea: un viaggio intorno al mondo
Vuoi combattere la calura estiva? Rinfrescarti a ritmo di jazz, dub e world music? Allora Galathea è il drink che fa per te! Ingredienti per una o più persone: una dose intrigante di dub e afrobeat firmata Massimo Napoli, la freschezza del basso e delle tastiere di Salvo Dub e le influenze africane della tromba e del filicorno di Gendrickson Mena.
Il nuovo progetto del DJ catanese Massimo Napoli prende il nome dalla mitologia greca dall’omonima Nereide giungendo all’esordio il 18 giugno per Space Echo, la nuova etichetta fondata nel 2020 dal co-fondatore di Schema Records Luciano Cantone.
Un cocktail equilibrato che pesca tanto dalla club culture quanto dalla cultura mediterranea, afro con melodie cinematografiche, jazz, echi spirituali e ritmi rilassanti per un viaggio onirico guidati da musicisti dalla forte personalità.
Dopo un breve intro il nostro viaggio parte all’insegna della spiritualità con Spiritual Wind: basso, batteria e tastiere si uniscono in nome del jazz per creare un suono moderno e profondo,colorato dagli interventi vocali. La parte centrale in 5/4 vede Mario Pappalardo impreziosire il brano con un suo intervento pianistico. La quarta traccia, Dune, fa tappa ai Caraibi, una trama colorata nata dall’l’interazione di ritmi latini e suoni dub.
Accompagnata dalla voce calda di John Lui, Black Sand mixa jazz e dub facendo dialogare gli strumenti elettronici con quelli africani che si fondono per creare un suono unico e suggestivo. Una tavolozza di suoni armonici modellati per rendere facile e godibile l’ascolto. Un suono mistico pervade Sirens, un brano etereo costruito intrecciando fieldrecordings come il suono del mare e degli uccelli con il canto delle sirene. Un brano ammaliante e seducente, dai suoni sinuosi. Il viaggio si conclude con le note soavi di Amanecer, un concentrato di field recordings con un accompagnamento orchestrale per un brano che suona come una colonna sonora, calda e avvolgente.
Galathea è una raccolta di cartoline con i suoni del mondo che offrono una nuova prospettiva sul panorama jazz. Massimo Napoli dirige una squadra dalle notevoli abilità artistiche in grado di divertire e scaldare il cuore allo stesso tempo.
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
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