La continua esplorazione di Garrett Kato
Leggero come una piuma
Crescere vuol dire esplorare, il più delle volte conoscere tutto ciò che è molto lontano da noi e spesso accade che, quando questa sete è stata soddisfatta ampiamente, si voglia fare un passo indietro o meglio provare a conoscere non quello che è lontano da noi, ma è proprio dentro di noi.
Garrett Kato, cantautore e produttore canadese (già noto su questi schermi) ha fatto un viaggio tra i due emisferi musicali e adesso pubblica un nuovo ep che fa, più o meno, questo percorso inverso.
Il 9 luglio 2021 è uscito per la Nettwerk Records, Kumamoto l’Ep di Garrett Kato che omaggia l’arte giapponese, uno sguardo sul passato. Kumamoto è un titolo che si rifà alla città in cui la stirpe dei Kato ha avuto inizio nel sud del Giappone.
Durante quest’ultimo anno Garrett Kato racconta come, a ridosso della pandemia e nelle grinfie di un’Australia in preda alle fiamme, ha iniziato a pensare a quanto le generazioni prima di noi abbiano dovuto affrontare, fra cui quella, chiaramente, dei suoi nonni vittime dei campi di concentramento della Seconda Guerra Mondiale.
L’essere umano non si arrende, non smette di sperare nonostante tutte le avversità ed è qui, in questo cercare le proprie radici, Garrett Kato ha creato una nuova delicatissima poesia.
Il suo stile folk è sempre garantito nei suoi lavori si esprime al meglio in questo nuovo lavoro che si apre all’amore, alla vita, ai vizi e che conferma una scrittura estremamente intima che Kato continua a riversare nei suoi testi e nei suoi lavori.
Come si può ben capire da queste leggerissime sei tracce, Be, Never Be Us, Past Life e così fino alla fine Delusional resiste un filo diretto in cui Garrett svuota le difficoltà della vita e con una voce simile ad una piuma riesce ancora una volta ad accarezzare le intime note della profondità.
Probabilmente l’ascolto da dedicare a Garrett Kato è un ascolto solitario, non per avidità di condivisione, ma solo perché così si riesce al meglio ad apprezzare ciò che il cantautore vuole offrire.
Gli emisferi sono stati sondati, si ritorna all’origine e chissà cosa avrà in serbo per noi il prossimo Garrett Kato.
Il mio nome è Mary, sono nata nel 1990. La città da cui vengo è Sessa Aurunca, una collina tra Lazio e Campania; la città che ho scelto è Napoli, dove mi sono laureata in Scienze Politiche e dove scappo sempre, ogni volta che posso. Adoro cucinare e avere un bicchiere di vino in mano. Ho sempre scritto per amore, per me stessa, perché non conosco un altro modo per parlare di ciò che nella vita è importante, delle mie passioni, dei miei dolori. Molto semplicemente non conosco un altro modo per parlare della mia anima: ecco perché scrivo di musica.
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