Geri van Essen: una dolce malinconia folk
Conoscersi
Cercare informazioni su un artista, un gruppo, emergente o già affermato è sempre interessante, praticamente come conoscere una persona e cercare di capire, da quelle poche chiacchiere iniziali, che tipo è, cosa gli piace. Questa conoscenza, spesso virtuale, si incammina verso la stessa direzione, ma con una marcia in più perché i musicisti hanno qualcosa che parla per loro.
Quindi si fa avanti Cleaned the Windows , secondo album di Geri Van Essen che undici anni fa si è trasferita da Utrech a Londra e che si fa portavoce di un folk delicato, introspettivo e ricercato. In uscita il 22 aprile 2021 con l’arrangiamento di Stefan Breuer, alla guida della Tiny Room Records, Cleaned the Windows ha preso forma dall’immensa vocazione dell’autrice che, con accorgimenti soul, ha abbracciato pienamente la sua ispirazione.
I dieci brani nati dalla penna di Geri van Essen sono intensi e strutturati, nessuna eccentrica esternazione. Non che sia piatto, bensì rispetta i tempi della riflessione che ha riguardato la maturazione della cantautrice. Two Strangers, 23/32, A New June, fino a The Sun Moves Around sono tutti brani che raccontano un pezzo di intimità, una stato d’animo, una parte di un racconto che Geri van Essen regala con grande semplicità.
Non è disco per pochi, e non perché non sia valido, ma perché sceglie di mostrarsi liberamente e quindi evita di rimanere chiuso in nicchie troppo chiuse. Appassiona anche chi non è propriamente amante del folk, rapendo sicuramente chi predilige i suoni acustici e le atmosfere riservate.
Geri van Essen, voce alla Carole King e chitarra sempre con sé, è malinconia, profonda, intima. È il caso di dire che non fa parlare la sua musica ma è nella sua musica perfettamente immersa e si presenta a braccetto con i suoi pezzi, con il suono inconfondibile di ciò che esce dal nostro cuore.
Il mio nome è Mary, sono nata nel 1990. La città da cui vengo è Sessa Aurunca, una collina tra Lazio e Campania; la città che ho scelto è Napoli, dove mi sono laureata in Scienze Politiche e dove scappo sempre, ogni volta che posso. Adoro cucinare e avere un bicchiere di vino in mano. Ho sempre scritto per amore, per me stessa, perché non conosco un altro modo per parlare di ciò che nella vita è importante, delle mie passioni, dei miei dolori. Molto semplicemente non conosco un altro modo per parlare della mia anima: ecco perché scrivo di musica.
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