Giovanni Dal Monte: la cura per le ferite del corpo e della mente
Attivo dagli anni Ottanta, Giovanni Dal Monte, conosciuto anche come La Jovenc, torna con un doppio disco, Anestetico, pubblicato il 3 giugno 2022 per SonicaBotanica.
Suddiviso in due volumi, Neolitico ed Evitico, l’album è frutto della brutalità dei tempi che stiamo vivendo, 22 paesaggi sonori concepiti come una cura per le ferite del corpo e della mente.
Il lavoro nasce da una serie di improvvisazioni realizzate con metodi diversi, dall’uso di sintetizzatori modulari e groove machine alla musica generativa, modificate fino a ottenere una dimensione più consona alla forma di canzone.
Il primo volume, Neolitico, una nuova età della pietra, è caratterizzato da suoni forti e nitidi. Inle nei suoi scarsi due minuti è composto da frammenti elettronici modellati fino a bilanciare melodia e ritmo per rendere la traccia quasi ballabile. Densa e oscura, Bagan si sviluppa a partire da una vivida trama basata su una tavolozza tonale di sintetizzatori arricchita da glitch e pulsazioni tremolanti. Una traccia complessa con un finale non pianificato, ricco di contrappunti, con le macchine in grado di lavorare altrettanto bene al pari dell’uomo.
In Guimaraes, realizzata a quattro mani con Fabrizio Modonese Palumbo, prende il sopravvento un trama sintetica ipnotica, basata sull’uso di ripetizioni e pattern, dall’estetica distopica e fantascientifica. Il finale è ottenuto sovrapponendo ritmiche tribali con voci campionate, combinate insieme ne viene fuori un vero e proprio mantra.
Oddo col featuring di Alessandro Petrillo è tra i momenti più interessanti del primo volume: una musica astratta e fluida puntellata di elementi aspri e distorti ed altri morbidi e melodici, insieme vanno a comporre la faccia di una stessa medaglia basata sull’uso di contrasti.
Nel secondo volume, Evitico ossia dalla madre dell’umanità nella tradizione giudaico-cristiana, colei che fa nascere la vita, i suoni si addolciscono, diventano più poetici e meditativi.
Evitico si apre con gli arpeggiatori scintillanti di Giglio, un lento decrescere di dinamiche che porta il brano da un vortice IBM verso sonorità minimaliste, da un suono freddo a rintocchi dilatati accattivanti ed evocativi.
Coimbra vede ancora una volta Dal Monte affiancato dal chitarrista dei Larsen Modonese Palumbo: una voce narrante è accompagnata dai suoni dei modulari plasmati con maestria fino a creare un fitto tappeto ambientale ricco d’impulsi e oscillatori.
La pioneristica Ebemkusagi è un viaggio tra suoni tribali e meccanici che si tramutano in una traccia post-techno dalla rara profondità melodica. Una sorta di rito contemporaneo guidato dal canto sciamanico di Ozcan Basak.
Anestetico è un album tecnicamente complesso, una musica in continua evoluzione specchio dei tempi che stiamo attraversando. Un lavoro che fa riflettere diventando la colonna sonora per un periodo di tremenda tensione globale.
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
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