Gli Autopiloti: il fascino dell’improvvisazione
Con AvantiI! Amy Denio (voce, clarinetto, sax, elettronica), Roberto Fega (iPad, soundbox) e Adriano Lanzi (chitarra elettrica, elettronica) ossia Gli Autopiloti, ritraggono l’atmosfera rilassata e conviviale di una serata tra amici passata suonando in trio. Con la pandemia che stava allentando la presa, i tre amici e collaboratori di lunga data hanno ripreso ad esibirsi dal vivo registrando il concerto tenuto al Boogie Club di Roma.
Il nome del progetto nasce da Max Costa, colui che ha registrato il concerto ed ex-pilota Alitalia che ha ispirato Denio a chiamare il progetto in questo modo.
Un trio dedito all’improvvisazione, nella sua forma più affascinante, calibrata e senza battute d’arresto a partire da Long Lost Dental Clinic Invoice. Negli undici minuti della prima traccia l’elettronica traccia la rotta da seguire mentre i fiati e la chitarra si esprimono attraverso figure melodiche ricche di groove. Ogni elemento segue un discorrere sempre fluido ed estremamente naturale esaltando il virtuosismo canoro della Denio. I diversi elementi s’intrecciano in un groviglio ordinato con la chitarra che dialoga coi fiati attraverso un linguaggio scoppiettante e narrativo. Il finale è alimentato dallo scat e dalla punteggiatura elettronica che si aggiungono al caos già esistente.
In Principia Discordia il sipario si apre con un groove astratto di sassofono con chitarra ed elettronica sullo sfondo intenti a creare un dinamico paesaggio sonoro. Ampi frangenti d’improvvisazione in cui i pattern elettronici ricamano una texture ipnotica sulla quale si poggiano i suoni dissonanti della chitarra e dei fiati.
Fragolina è la traccia meno astratta tra le cinque: l’inizio è affidato a intrecci di scat che si evolvono in
suoni inconoscibili e ritmici. Contemporaneamente la chitarra si cimenta in progressioni dal sapore rock affiancando la voce come protagonisti di questa improvvisazione.
AvantiI! nasce dall’incontro tra tre amici e dalla voglia di riprendere a suonare dal vivo. Improvvisare è un invito ad andare con il pilota automatico. La memoria muscolare governa l’azione e la mente rumorosa è zittita mentre segue il percorso di minor resistenza. Gli Autopiloti indagano con creatività i margini dell’improvvisazione rilasciando un lavoro solido e piacevole da ascoltare.
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
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