go-Dratta: celebrare la diversità musicale del mondo
Unire attraverso la musica il Sud con il Nord, l’Est con l’Ovest, Fan, il nuovo album di go-Dratta celebra la diversità musicale del mondo, spingendo i confini dell’esplorazione sonora e dimostrando la forza primitiva e unificante del ritmo.
L’album pubblicato per Stellare, vede il compositore palermitano proseguire la sua personale ricerca sonora incentrata nel far incontrare i suoni contemporanei dell’elettronica – versante bass/idm – con la musica tradizionale e folk del Mediterraneo.
Iniziamo il viaggio con go-Dratta partendo dalla title track. La prima traccia è la prova di come il nostro sia riuscito a portare avanti un linguaggio personale senza rimanere rinchiuso nella propria comfort zone. Fan si muove all’insegna di pulsioni siderurgiche, beat sincopati e piani sintetici.
La successiva Tamam è un vortice ipnotico dai toni decisamente più aspri e pungenti. Un pezzo intenso che combina i ritmi elettronici con le sonorità etniche del darbouka, il classico tamburo a calice egiziano, e dello scacciapensieri suonato da AcquAria, alias del musicista Vincenzo Castellana.
Dall’incedere avvolgente, Tunis è una danza dionisiaca che nasce da sessioni di improvvisazione, ricerca e sperimentazione avvenute assieme a dei musicisti locali proprio nella capitale della Tunisia durante il JTC (le giornate teatrali di Cartagine). Percussioni e canti mediorientali vengono affiancati da synth siderali e ipnotici. Il risultato è un brano tutto da ballare.
Introdotta dal suono incessante della ritmica e dalle sintetiche melodie dei synth, Asmani è l’urlo di una voce civile innocente vittima degli orrori della guerra che non viene ascoltata. Nel finale il beat si apre evolvendosi in una traccia da club, rimanendo comunque fedele alle sonorità del Mediterraneo.
Fan si rivela un audace manifesto sonoro che riflette le similitudini ritmiche e melodiche che attraversano continenti e secoli, rivelando una connessione profonda e universale tra le tradizioni musicali.
La musica unisce popoli e terre lontane, go-Dratta è l’ambasciatore dei suoni del mondo.
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
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