Madre, un’energia unica e potentissima
Giulio Fonseca, meglio noto come Go Dugong, e Carlos Conde, in arte Washé, presentano Madre, un album nato da un viaggio nella Foresta Amazzonica. L’incontro tra il produttore pugliese e il musicista venezuelano è avvenuto nel dicembre del 2022 a Caracas durante un’avventura in cui i due artisti hanno messo alla prova le proprie percezioni della natura, tracciando percorsi già esplorati in passato da artisti e studiosi come Werner Herzog e Terence McKenna.
Madre, promosso dalla piattaforma HAPE Collective, nasce dalla sinergia tra la forza della natura e l’interazione con il mondo moderno. Questo concetto si manifesta lungo tutto l’album, grazie a una fusione di strumenti tradizionali di vari gruppi etnici del Venezuela, tra cui Wayuu, Uwotjuja, Jiwi e Ye’kwana, e all’uso di plug-in provenienti dalle moderne workstation audio digitali. In questo lavoro, i due artisti danno vita a un dialogo vibrante, in cui radici e rami si intrecciano in una danza dialettica di combattimento e interazione.
Passiamo ora alle tracce di Madre: Caos Armónico, realizzato in collaborazione con Clap! Clap!, è un brano che si colloca a metà strada tra un rave e un rituale sciamanico, dove i suoni naturali si intrecciano con quelli analogici. I fiati conferiscono una spinta propulsiva alla produzione, arricchendo ulteriormente l’esperienza musicale.
In Selva, il duo fonde suoni tribali e ritmi techno, creando un paesaggio elettronico ricco di suggestioni world. Questa amalgama si traduce in un’esplosione di colori in cui ogni elemento è sapientemente equilibrato.
La Gran Danza de los Animales è un brano di hip hop digitale caratterizzato dall’uso di strumenti etnici, che contribuiscono a creare un mix multietnico unico. Il pezzo si sviluppa a partire da un ipnotico perno ritmico, attorno al quale il duo arricchisce la produzione con una serie di sfumature ottenute dall’uso dei fiati.
In sintesi, Madre è un viaggio sonoro che ci conduce nei territori mozzafiato dell’Amazzonia. Si tratta di un mosaico sonoro magistralmente assemblato, dove le atmosfere si intrecciano in un perfetto equilibrio tra elementi digitali e strumenti tradizionali. Questa fusione crea un’esperienza immersiva e coinvolgente, capace di trasmettere la ricchezza e la complessità di un ecosistema unico, risvegliando in noi la meraviglia e la riflessione sul nostro legame con la natura.
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.