Tutto andrà bene secondo i GoGo Penguin
Everything Is Going to Be OK apre un nuovo capitolo in casa GoGo Penguin. Il sesto album segna l’ingresso di un nuovo batterista, Jon Scott, nella band di Manchester e la firma per una nuova etichetta discografica, la XXIM Records.
Segnato da un periodo turbolento che ha visto la formazione inglese vicina allo scioglimento, Everything Is Going to Be OK vede Chris Illingworth e Nick Blacka introdurre nuovi elementi nella loro musica: il nuovo album è la naturale evoluzione dei GoGo Penguin sebbene il trio rimanga fedele alla propria identità musicale.
Brani come Glimmerings suonano come classici alla GGP: il titolo di questa traccia rimanda a Being You del neuroscienziato britannico Anil Seth, un’esperienza commovente che si muove attorno alla dinamicità del pianoforte a coda e della linea mid-tempo del contrabbasso. Un mix di ambient, new jazz ed elettronica composta a strati fino ad ottenere una trama complessa e avvincente.
Ci sono momenti del disco come Friday Film Specialin cui il pianoforte dialoga con il Moog Grandmother, una scarica di adrenalina data dal connubio tra il minimalismo del piano e il groove del basso e della batteria per un brano che guarda al futuro, omaggio ai classici dell’hip-hop strumentale come Endtroducing di DJ Shadow.
Il lirismo di We May Not Stay mantiene la natura improvvisata del jazz con le melodie rapsodiche del piano che prendono subito piede e sostengono un groove ottimista. You’re Stronger Than You Think (Revisit) intraprende una direzione sonora vibrante e piena di speranze guidata dalle progressioni ipnotiche del pianoforte, caratterizzata da una sezione ritmica solida che asseconda le linee svolazzanti dei sintetizzatori.
Tra i momenti migliori del disco spicca sicuramente Parasite con le sue complesse tessiture armoniche. In questa canzone viene fuori tutta la bravura compositiva del trio, la capacità di far convivere dinamiche strumentali ed emotive emerse nelle diverse stratificazioni del brano.
Con Everything Is Going to Be OK i GoGo Penguin sono riusciti a superare un periodo negativo, fatto di perdite e d’incertezze, un’esperienza pesante esorcizzata attraverso la musica, con la sicurezza di poter contare l’uno sull’altro.
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
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