Benvenguts a Bòrd: un incontro fra tradizione e innovazione
Il progetto Gran Bal Dub nasce nel 2016 dalla collaborazione fra Sergio Berardo, leader dei Lou Dalfin, e Madaski, membro fondatore degli Africa Unite, e si propone come una fusione fra musica tradizionale occitana, elettronica e dub.
Un progetto sicuramente particolare ed interessante, che ha preso ufficialmente vita nel 2017 con la pubblicazione del primo album, a cui segue due anni dopo Benvenguts a Bòrd, autoprodotto e uscito l’8 marzo 2019. La musica del gruppo rappresenta un unicum nel suo genere, anche se non estremamente fruibile per tutti, soprattutto al di fuori dell’Occitania: ciò è evidente anche in questo secondo lavoro, che non snatura lo stile dei Nostri né li vede arretrare di un passo dalle loro posizioni.
E, in fondo, è anche giusto così: i Gran Bal Dub nel loro crossover musicale si pongono come alfieri di un’identità ben precisa, da difendere a tutti i costi, ma senza mai sfociare in un campanilismo sfrenato, e, anzi, accolgono a braccia aperte influenze esterne.
Questo dialogo fra tradizione e innovazione in più punti appare coinvolgente ed intrigante, com’è chiaro dal singolo Al Festin (preceduto dal manifesto introduttivo A Belcaire) e la sua atmosfera da rave party in una baita alpina. Tra i momenti più riusciti dell’album la successiva Nòstra Mar, pezzo squisitamente dub in tutto e per tutto, più atmosferica e caratteristica invece la breve e strumentale Lo Vespre de la Nòca. Ancora sprazzi di cultura dub in Bachasset, divertente e spensierata la strumentale Pònt de la Sal, che catapulta l’ascoltatore in una festa di paese, trasformata dalla successiva L’aglàs in uno sfrenato baccanale. Chiude The Job, che racchiude un po’ tutti gli elementi caratteristici del sound del gruppo.
Complessivamente, Benvenguts a Bòrd è un lavoro che scivola piacevolmente durante l’ascolto, nonostante non manchino alcuni momenti di noia, che riscontreranno soprattutto gli ascoltatori non occitani. Allo stesso tempo, però, c’è un buon numero di idee interessanti, che contribuiscono a creare un sound gradevole ed accattivante, se dosato nelle giuste proporzioni.
Classe ’99, laureato in Lettere moderne e alla magistrale di Filologia moderna alla Federico II di Napoli.
La musica e il cinema le passioni di una vita, dalla nascita interista per passione e sofferenza.
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