GrandessoCera, made in Italy sinonimo di qualità
I GrandessoCera sono un duo sperimentale italiano composto dal sassofonista Damiano Grandesso e dal produttore elettroacustico Andrea Cera. I due approdano su Jazz-o-Tech con un mix di musica classica, jazz ed l’elettronica racchiuso nel nuovo Ep Phosphorescent Line.Tre tracce dai suoni delicati e cinematografici, sperimentali ma adatte anche per il dancefloor più due reinterpretazioni firmate da Enzalla e Marco Bruno.
Apre l’Ep il cupo sax de La ballata dell’abisso, un brano nel quale si condensa il lessico del jazz con le infinite possibilità dell’elettronica. Un’atmosfera tesa e malinconica scandita dalle pulsazioni elettroniche raggiunge il suo climax con l’introduzione del pianofortedi Luigi Ranghino, l’elemento melodico stuzzica la fantasia e l’immaginazione dell’ascoltatore conducendolo in un luogo di risveglio spirituale.
Results of Psychotropics è un brano che non rinuncia alla contaminazione: i riff di sax dal sapore world music incontrano l’irruenta batteria e un tappeto sonoro futuristico per uno dei momenti più stimolanti dell’Ep. Il risultato è una traccia maestosa, stratificata, capace d’incantare l’ascoltatore con i suoi arpeggi morbidi.
A seguire con Pink Squirrels il duo dà sfogo a tutta la propria creatività: un mix irregolare di free form e techno nel quale il sax impazza e scuote la traccia come un terremoto mentre la batteria suona dritta assecondando la potenza dello strumento a fiato.Avanguardia purissima per un brano ibrido nato facendo dialogare linguaggi sonori diversi.
Enzalla rivisita la prima traccia accentuando l’animo più danzereccio del brano, trasformandolo in un brano elegante e raffinato alla Portico Quartet, tra ritmi sincopati e un sax jazz.
Infine, Marco Bruno, fondatore dell’etichetta Evighet, trasforma l’avanguardia di Pink Squirrels in un brano cosmico dai suoni liquidi e fluttuanti. Una ritmica IDM decolla sui loop di batteria mentre il sax suona morbido e sognante.
I GrandessoCera sono un valore aggiunto per la musica made in Italy, Phosphorescent Line è il loro bollino di qualità, sinonimo di perfezione nei dettagli, ricerca, raffinatezza ed eleganza.
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
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