Hate & Merda: o tutto o niente
Mentre tutto va a fondo, il duo più “fastidioso e sarcastico” del panorama italiano torna più incazzato che mai con un nuovo album, Ovunque Distruggi. Pubblicato per Dio Drone, Toten Schwan Records e Breathe Plastic Records, il terzo album ufficiale degli Hate & Merda è un concentrato di sludge, hardcore e post rock senza fronzoli, un pugno dritto in faccia per esorcizzare la rabbia, l’angoscia e la nevrosi di questi tempi bui.
Si parte subito con una musica spigolosa e carica di tensione: Il Lungo Addio è un tappeto dark ambient imbottito di lancinanti feedback, «Oggi è un bel giorno per dirsi addio» grida la formazione fiorentina, un atto sovversivo nel giorno in cui si celebra l’amore.
Zoster è un flusso di coscienza apocalittico, un gioco continuo di forze tra il ritmo serrato e i versi declamati con furia iconoclasta, come se i Massimo Volume decidessero di spogliarsi dei propri vestiti eleganti e distinti per iniziare a suonare un hardcore violento e distruttivo. Il tempo di una distensione post rock prima di dar sfogo alla violenta coda che fa da cornice ad un verso ripreso dal celebre monologo allo specchio di Edward Norton ne La 25esima Ora di Spike Lee,«tra il dolore e il nulla io scelgo il nulla», chiave di lettura di tutto l’album ripreso poi dal campione tratto da Fino all’ultimo respiro di Jean-Luc Godard nella conclusiva Incontrovertibile.
Anche in Ovunque Distruggi come nei precedenti lavori, il cinema è un’influenza fondamentale sia nei testi sia per l’immaginario degli H&M, in Un Coltello Sotto Il Letto Divide Il Dolore In Due, già presente nell’omonimo Ep, viene campionato il monologo di Ingmar Bergman in Persona sull’alienazione dell’individuo, tema tanto caro ai giorni nostri.
Un dolore viscerale quello legato al sentimento della perdita in Sotto Voce, le chitarre si dilatano e creano un’atmosfera eterea, le parole pesano come macigni mentre la ritmica viene utilizzata come frattura armonica. Il finale strumentale ricorda i Russian Circles e ci ricorda che è finito il tempo dei sorrisi.
Il duo senza volto non sbaglia un colpo, Ovunque Distruggi è il disco più maturo degli Hate & Merda: rabbia e frustrazione alimentano nove tracce condite di humor nero punk, testi intrisi di nichilismo alla Nerorgasmo, ritmiche tirate alla Neurosis, furia sonora alla Eyehategod si fondono conuna miscela cerebrale e psicotica alla Godspeed You! Black Emperor. L’eterna lotta tra il male e il malissimo non ammette compromessi, Ovunque Distruggi ora e sempre!
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
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