Il “suono” di Henrik Lindstrand
Conclusa la trilogia per solo piano, il compositore e pianista Henrik Lindstrand scrive un nuovo capitolo della sua carriera con Klangland in uscita il 10 marzo 2023 su One Little Independent. L’album registrato a Berlino da Francesco Donadello, è un viaggio musicale alla scoperta di nuovi emozionanti suoni che l’artista è riuscito ad ottenere grazie a una sezione d’archi di 16 elementi, diretta da Robert Ames della London Contemporary Orchestra.
In Klangland convivono composizioni minimaliste con la capacità di Lindstrand di far affiorare le emozioni attraverso i suoni morbidi e avvolgenti del piano e degli archi.
L’album si apre con il singolo Jord, caratterizzato da una lunga apertura affidata agli archi, quasi un biglietto da visita per preparare l’ascoltatore alle tracce successive. Il pianoforte entra in punta di piedi incastrandosi perfettamente tra gli spazi vuoti come spiragli di luce, rendendo il brano evocativo e misterioso.
Molti dei suoi concetti sono tratti dalla natura e dall’ambiente circostante Klangland, Tumlare ad esempio immortala l’immagina di un piccolo branco di focene che, durante una passeggiata estiva, Henrik ha visto giocare al largo della costa vicino casa sua. La terza traccia si presenta come una composizione ariosa, le sinuose armonie del pianoforte fluttuano su un letto morbido di archi avvolgenti. Il suono scorre cristallino crescendo impetuosamente sul finale grazie alle sontuose partiture orchestrali.
Leva è un brano ricco di sentimento e dal ritmo scorrevole che verte su una struttura lineare dai toni pastello trasportando l’ascoltatore in una dimensione di serenità e placida tranquillità. Millimeter verte su brevi pattern di piano che, assemblati con le partiture degli archi, le profonde note del violoncello e le pulsazioni elettroniche, danno vita ad un brano intenso carico di drammaticità.
Klangland si fa apprezzare per un lavoro di produzione estremamente curato, la semplicità e la leggerezza sono gli elementi principali che lo rendono un album dalla grande immediatezza.
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
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