Henrik von Euler: un linguaggio consolidato
Attivo da oltre vent’anni il compositore Henrik von Euler pubblica il suo nuovo album intitolato Små Vågor 5, in uscita il 5 aprile 2022 per Flora & Fauna, etichetta discografica gestita dal 2000 dallo stesso artista svedese.
Una combinazione di strumenti a fiato e pianoforte danno vita a nove paesaggi sonori caldi e avvolgenti, brevi composizioni per Små Vågor 5 che si muovono tra neoclassica e musica da camera.
In apertura il delicato minimalismo del pianoforte di Sor mellan viene rotto dall’ingresso dei fiati che contribuiscono ad una narrazione romantica classica dei compositori nordeuropei. Gli arpeggi fluttuanti uniti con le linee decise dei fiati contribuiscono a creare uno stato di quiete.
La successiva Galopp è una composizione vivida e briosa basata sulle progressioni gioiose del pianoforte che si ripetono in loop guidando le increspature degli archi. Il finale vede la musica neoclassica incontrare il folk scandinavo in una sinfonia ipnotica e melodiosa.
I delicati accordi del piano aprono la lenta Balans, la quarta traccia è accompagnata da bellissime armonie che si susseguono in un’incantevole sequenza impreziosita dalla morbidezza degli archi completando una composizione dal carattere meditativo.
In Masa beş il piano cinematico di von Euler dialoga con il violoncello di Aina Myrstener, incline alla fragilità melodica, ricamando una trama contaminata da un tappeto di droni.
Le ultime due tracce dell’album, Kinane Voltstart, mostrano i due lati diversi di una stessa medaglia.Se la prima è pervasa da malinconia arricchita da una tromba dal sapore free-jazz, la seconda rivela un lato più caldo e avvolgente con il piano che s’intreccia con il rhodes.
Raffinato e ricco, l’ultimo album del compositore svedese è un lavoro godibilissimo che aggiunge altre suggestioni ad un percorso artistico ventennale. Un linguaggio consolidato negli anni quello adottato da Henrik von Euler, nato dalla commistione dei suoni del pianoforte con quelli dei fiati in grado di rapire l’ascoltatore fin dalle prime note.
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
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