La perseveranza di Vitalija Glovackyte e Michael Cutting
Gli Hyperdawn sono un duo di Salford composto da Vitalija Glovackyte e Michael Cutting, entrambi artisti multidisciplinari di formazione classica provenienti dalla scuola di musica di Manchester (RMCM), dove nel 2015 hanno iniziato a lavorare insieme su installazioni sonore.
Attraverso l’uso di registrazioni su nastro a bobina, elettronica e voce, il duo ha sviluppato una sorta di cyber R&B nel quale si fondono ritmi elettronici, melodie soul e un linguaggio pop che li rende estremamente avvincenti.
Steady che arriva tre anni dopo il disco d’esordio Bleach, è un album che parla di perseveranza: ogni brano è basato su una storia personale o su un incontro fugace con persone negli ultimi anni, da amici intimi a perfetti sconosciuti, a casa o durante i turni di notte. Persone che hanno affrontato le loro difficoltà, quasi arrendendosi ma sempre lottando.
L’album inizia con la minimale Say it so, un brano che per certi versi ricorda i Portishead spogliati del loro sound cupo. L’angelica voce della Glovackyte è sostenuta da una trama lucida ed eterea, composta da droni ariosi e leggeri. A seguire Lucky you, lucky me mescola le carte con una texture irregolare formata da glitch e synth vaporosi. Un brano riuscito che gioca di contrasti, quelli tra la voce morbida e il beat graffiante.
A Couple Of Strangers è il cuore pulsante del disco, una traccia frammentata realizzata incastrando il suono del nastro magnetico con il fluire scintillante di un pianoforte che funge da collegamento con la portata sinfonica del loro primo album Bleach.
Interlude è un groviglio di glitch e suoni destrutturati che vede il duo impegnato nel bilanciare perfettamente elementi hip hop con altri d’avanguardia ottenendo una nuova formula fresca e innovativa.
Steady è un album poco prevedibile: i ritornelli si rompono presto e le armonie si piegano in microtoni pulsanti, lasciando emergere l’atmosfera spettrale dei brani. Gli Hyperdawn riscrivono le regole del pop realizzando uno dei migliori album del 2023.
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
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