Ice_Eyes e il culto del club
Anastasios Tatsis e Spiros Alfa, attivi da diversi anni come Ice_Eyes, sono un duo di produttori ateniesi dediti ad un mix di elettronica e techno dai suoni sinistri e spigolosi. Un sound potente che ha permesso ai due di pubblicare per etichette importanti del calibro di Seagrave, Genot Center, ANBA, TAR ed Ernest D. Tapes.
A un anno da Antipodes Ep (16 novembre 2020, Ernest D. Tapes) gli Ice_Eyes pubblicano in digitale e 12” un nuovo Ep, Vicious Circles, in uscita il 19 febbraio 2021 per Hypermedium.
Sei tracce dinamiche cariche di bassi, alchimie ritmiche e suoni futuristici come si evince dall’apertura di HYDRO. Una traccia possente e viscerale scolpita dai due musicisti greci a partire dalla materia oscura e dai suoi sporchi: ne viene fuori un sound tanto materico quanto astratto carico di rimbalzi con una linea di basso affidata alla 808 che le dà freschezza e modernità.
Gli elementi della prima traccia vengono reiterati con la title track portandoli all’estremo e aggiungendo alle parti ritmiche dei break. Il suono si fa più disteso grazie all’uso di sintetizzatori acidi, il risultato è una produzione a metà strada tra la techno e la drum and bass.
Con una sezione ritmica graffiante, la breakcore gabber BH Agony è una produzione euforica, sintetica e incalzante che rimanda direttamente alla dimensione rave. Synth alieni iper-spaziali creano una mescola dagli effetti devastanti.
Si passa così ai suoni acidi e claustrofobici di Folder a Endless Clicks, la degna chiusura per questo Ep, un repentino cambiamento di umori e di arrangiamenti ritmici per l’ipnotico tribalismo dell’ultima traccia.
La visione futuristica e cibernetica di Vicious Circles apre la strada per gli Ice_Eyes a nuove incursioni, rimodellando gli elementi canonici della loro musica per ottenere un personale tributo al culto del club.
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
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