Techno 2.0
Dopo l’esordio con di 42”31”, Ich.Bin.Bob pubblica il suo secondo album, Cronòtopo, con il quale indaga il concetto di ipertecnologia: la necessità dell’uomo contemporaneo di resistere all’interno di un flusso informativo ininterrotto, che lo trasporta in un isolamento uomo-macchina. Questo flusso ciclopico e frenetico sovrasta un individuo incapace di coglierne la totalità.
Descritta come “Intelligent techno”, la musica del progetto solista di Bob Nowhere approfondisce così il concetto di ipertecnologia, usufruendo di synth modulari, campioni, oscillatori per generare frammenti di suono attraverso la sintesi analogica, distorcendo la percezione dello spazio e del tempo che ci circonda.
Sette tracce per il musicista di stanza a Bologna con l’apertura del disco affidata a Apparent Motion, un pattern ritmico in continuo mutamento. Un flusso ciclico minimal techno che si poggia su una struttura ritmica modellata in maniera convulsiva e dall’attitudine punk.
Ritmi febbrili aprono la successiva Variable Simmetry accompagnati da tensioni elettriche e bleeps che stimolano la componente cerebrale dell’ascoltatore. Improvvisamente la traccia rallenta lasciando emergere linee di delay e sonorità industriali di matrice autechriana. Nonostante la lunghezza eccessiva della produzione, essa non stanca e ciò è dovuto alla sua dinamicità senza mai affossarsi in sterili ripetizioni.
Ossessiva e paranoica, Face Assault si muove su un tappeto dark ambient iniziale che si apre in un’esplorazione ritmica frenetica in cui i suoni s’incastrano dando vita a nuove geometrie sonore.
Mental Saxyness è frutto della collaborazione con Laura Agnusdei. La quinta istrionica traccia si accompagna allo voglia di osare di Ich.Bin.Bob: le linee frastagliate di elettronica warpiana procedono di pari passo al sax caldo e sinuoso della musicista bolognese, in conclusione una traccia che convince a pieno, facendo intersecare linguaggi musicali diversi.
In Rave Glitch l’artista plasma la materia sonora concentrandosi sul versante più pulsante, una sequenza magmatica di dub techno cupa e tenebrosa.
La composizione musicale del disco prova a costruire uno spazio pluridimensionale senza tempo, un lavoro avvincenteche porta la techno ad un altro livello riproponendola con forme diverse.
Leggi l’intervista a Ich.Bin.Bob QUI
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
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