Ignacio Córdoba e Sara Persico: sedurre con i suoni
Dall’incontro tra Ignacio Córdoba e Sara Persico nasce l’album omonimo pubblicato il 27 maggio 2020 da Luminance Records, etichetta discografica fondata da Marco Catapano e Alessandro Laezza incentrata sul lato contemplativo ed estatico della musica elettronica contemporanea.
Córdoba nasce in Spagna ma vive a Copenaghen mentre la Persico è di Napoli ma vive a Berlino, il primo si occupa di elettronica e libera improvvisazione, la seconda è una cantante, improvvisatrice e videomaker.
L’album è diviso in quattro atti nei quali Córdoba manipola il suono, lo allunga, lo rallenta e lo accelera, plasmandolo a proprio piacimento in modo da renderlo ipnotico e seducente. La Persico contribuisce facendo evolvere la voce in contemporanea con gli oscillatori e l’elettronica, in modo da disorientare l’ascoltatore.
Il disco oscilla tra i suoni morbidi di I e quelli inquietanti e destrutturati di IV. Per tutto il lavoro i due esplorano il suono in modo da dare con esso una percezione diversa per ogni traccia, ciò è reso possibile dalle ripetizioni e rifrazioni utilizzate per tutta la durata del lavoro discografico.
Il viaggio sonoro si rivelerà costantemente minimalista e incentrato sul sound design. Gli elementi cardine sono le oscillazioni e le calde basse frequenze affiancate dall’apporto vocale della Persico che contribuirà, utilizzando la voce come strumento, a sottolineare l’aspetto spettrale e disturbante del disco.
Tra le quattro sicuramente quella che brilla di più è III: suoni fluttuanti per una traccia composta a strati in cui la voce trepidante di Sara si poggia sui sintetizzatori, tra vocalizzi e suoni soffocati; ne risulta una traccia costernata da un senso di claustrofobia.
In chiusura IV sulla scia della precedente, utilizza feedback e suoni dissonanti per generare un senso d’irrequietudine. La voce gioca sulla dualità: a tratti sembra un canto placido, quasi dall’effetto calmante in risposta ai suoni distorti, a tratti impazzisce come posseduto nei momenti in cui il suono si fa dilatato e morbido.
Ignacio Córdoba e Sara Persico mettono in mostra tutto il loro potenziale in un album capace di evocare immagini, visionario e teatrale, frutto degli studi sulla musica e sulla voce da parte dei due musicista sperimentali.
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
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