L’unicità di Ingfrid Breie Nyhus
Ingfrid Breie Nyhus è una pianista norvegese che è stata in grado di creare un ponte tra il folk e la musica classica contemporanea. La Nyhus ha così dato vita a una musica fatta d’improvvisazione ritmata e complessa dagli insoliti fraseggi per la musica per pianoforte.
Slåttepiano II è il seguito del primo album della musicista, Slåttepiano (2015), ed è un lavoro che prende ispirazione dal Setesdal, una valle ed un distretto tradizionale della contea di Agder nella Norvegia meridionale.
Se con il primo album Ingfrid Breie Nyhus aveva introdotto il suo modo di concepire la musica, più simile ad un violinista folk che ad un pianista adattando il battere (slåttederiva dal verbo slå, che in antico norvegese significa battere) della musica tradizionale norvegese al pianoforte, con Slåttepiano II il pianoforte trasforma l’idea di slåttein un territorio astratto, estatico e minimalista.
Un modo di suonare difficile da descrivere quello di Nyhus, già in Forspill convivono il minimalismo di Philip Glass con la Continuous Music di Lubomyr Melnyk utilizzata soprattutto come parte ritmica del brano, un continuo fluire di note perfettamente in equilibrio.
Nei nove minuti di Rammepiano II la Nyus fa sfoggio di complesse progressioni armoniche che danno slancio ad un suono semplice e ben definito. Una continua esplorazione delle dinamiche che rendono la narrazione avvincente e personale.
In Rammepiano III la musica folk ispira totalmente la musica classica contemporanea della suite: calda, avvolgente, l’ultima traccia di Slåttepiano II è un tripudio di suoni melodiosi e di note che si ripetono per riempire lo spazio circostante e rendere il sound corposo.
SlåttepianoII conferma quanto di buono avevamo già ascoltato con Slåttepiano. Uno stile unico che rende la musica di Ingfrid Breie Nyhus qualcosa di particolare che può tanto piacere quanto essere totalmente respinto. Non esistono le sfumature per Nyhus, o è bianco o è nero, ma inevitabilmente non si può negare la bravura e il talento della musicista norvegese.
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
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