Jacopo Ratini: mia cara felicità
Jacopo Ratini, classe 1982, cantautore romano, vincitore di Musicultura nel 2009, conosciuto anche a Sanremo Giovani l’anno dopo, ha presentato il 9 novembre scorso il suo terzo lavoro in studio, Appunti sulla Felicità.
Si tratta di un vero e proprio diario che, talentuosa virtù esprime attraverso un disco, una serie di pillole di vita quotidiana che il nostro Jacopo ha scritto con una certa attenzione a parole e significati.
Appunti sulla Felicità è sinceramente un disco pop, molto pop, prodotto da Atmosferica Dischi, e preceduto dal singolo Cose Che a Parole Non So Dire, ed è, ancora una volta, dichiaratamente un racconto di sé stesso, una serie di storie e, non per altro, di appunti su situazioni vissute dallo stesso cantautore.
La sua semplicità è accennata anche dalla scelta della copertina, bianca, immediata, scritta e decorata da una piccola matita, che lascia, poi, un senso di libertà per dare una certa possibilità all’ascoltatore di scriverne di altri, personali e di racchiuderli in un sentimento universale che unisce chiunque nelle debolezze della nostra vita.
La scrittura di Jacopo Ratini è pulita e dolce e crea un disco che accompagna piacevolmente giornate passate a pensare, si nutre di quel cantautore di frontiera tra le parole e loro stessa fruibilità che le rende di accessibile comprensione, e per la portata sentimentale comune, e per la scelta di un vocabolario semplice, che nulla toglie alla profondità delle espressioni.
Appunti sulla Felicità è il risultato di una personalità artistica composita che non limita alla musica la sua capacità, ma ha sperimentato anche altro, da libri di poesie a fiabe per bambini, passando per un reading-musicale, tra teatro e canzone che ha riscosso notevole successo nel marzo di quest’anno all’Auditorium Parco della Musica, il Salotto Bukowski, in cui i testi dello scrittore americano hanno incontrato gli artisti che hanno reso grande la canzone d’autore italiana.
Il mio nome è Mary, sono nata nel 1990. La città da cui vengo è Sessa Aurunca, una collina tra Lazio e Campania; la città che ho scelto è Napoli, dove mi sono laureata in Scienze Politiche e dove scappo sempre, ogni volta che posso. Adoro cucinare e avere un bicchiere di vino in mano. Ho sempre scritto per amore, per me stessa, perché non conosco un altro modo per parlare di ciò che nella vita è importante, delle mie passioni, dei miei dolori. Molto semplicemente non conosco un altro modo per parlare della mia anima: ecco perché scrivo di musica.
[gs-fb-comments]
Commenti recenti