I ricordi di Jakob Lindhagen
Jakob Lindhagen è un pluripremiato compositore, produttore musicale e polistrumentista svedese noto per la realizzazione delle colonne sonore dei film. La sua musica cattura un’intensa malinconia attraverso l’uso del piano combinato con una strumentazione inaspettata in modo da ottenere sorprendenti ed evocativi paesaggi sonori.
Il suo secondo album da solista, Memory Constructions, è uscito il 23 settembre per Piano and Coffee Records ed è stato registrato insieme al duo tedesco Sebastian e Daniel Selke meglio noti come CEEYS e con la collaborazione di Sofia Nystrand (Vargkvint).
Memory Constructions fonde elementi di musica neoclassica e ambient: un concept album sui ricordi, un aspetto altrettanto complicato quanto affascinante della mente umana, espresso attraverso l’intimo pianoforte abbinato all’uso del violoncello e dei sintetizzatori con strumenti meno usuali come le seghe musicali, kantele e glockenspiel.
Semplici e delicati motivi di pianoforte introducono Tomorrow, nell’opener gli archi si fondono con il piano in un fluire dolce e affascinante che sblocca ricordi sbiaditi o dimenticati.
In Under Water il pianoforte è accompagnato da leggere pulsazioni elettroniche, un motivo da pelle d’oca che lentamente va ad intrecciarsi con il violoncello. Il secondo brano è il cuore pulsante del disco: una traccia cinematografica nella quale Lindhagen si dimostra un maestro nel creare una trama ariosa, puntellata da timbri diversi che danno respiro alla composizione.
Here, Before è una composizione minimalista che si concentra sul dialogo tra piano e violoncello. La quarta traccia riflette la bellezza dei ricordi, scavando in quei sentimenti nascosti per creare un’esperienza inedita colma di poesia.
Con Resurfaced emerge il lato più sperimentale del musicista svedese che intreccia una trama stratificata realizzata con kantele e glockenspiel. Il finale vede l’ingresso del pianoforte guidare un intenso crescendo orchestrale carico di pathos.
Tutto è lento e sfumato in Memory Constructions come nei ricordi di Jakob Lindhagen, eppure non si può far a meno di rimanere incantati davanti alla bellezza di questa musica che scava nella memoria del nostro dimostrando di essere a proprio agio col classicismo romantico ricco di suggestioni.
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
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