Jared Sagar, l’alchimista del suono
Considerarlo semplicemente un compositore sperimentale è riduttivo, Jared Sagar è un vero e proprio alchimista del suono grazie all’usodi vari metodi di composizione e diverse tecniche di sintesi sonora che hanno permesso al musicista britannico di far convivere nei suoi lavori una serie di generi diversi tra cui drone, minimal, musiqueconcrète e ambient.
Con oltre 25 pubblicazioni all’attivo, Sagar ha pubblicato per Esc.Rec. il nuovo album Vessel, cimentandosi nell’esplorazione dei confini di quel mondo onirico, in bilico tra reale e non reale.Una serie di microcosmi nati a partire da fieldrecording e droni sapientemente elaborati in modo da formare cinque tracce di ambient industriale dall’atmosfera distopica.Un lavoro enigmatico, a tratti inquietante, in grado di andare a smuovere i ricordi dell’ascoltatore.
In apertura Beauty of Fear è un mix di basse frequenze, percussioni e suoni elettronici in un gioco di pieni e vuoti distillando una traccia carica di tensione. Mentre alcuni elementi vanno in dissolvenza, in superficie si materializza la sintesi granulare utilizzata per esaltare l’atmosfera oscura del brano.
A seguire A Thousand Lifetimes si basa su un’ampia varietà di impulsi elettronici che vanno a formare l’architettura del brano:frammenti ruvidi vengono alterati e sovrapposti per comporre un lento flusso materico, il tutto viene avvolto da droni dilatati ed atmosferici sui quali si poggiano gli elementi ritmici della traccia.
I ricordi affiorano in Mirrors tramite il suono secco ed enigmatico dei fiati accompagnato dalle imprevedibili percussioni. Squarci di feedback e risonanze contribuiscono a creare una miscela conturbante che fa brancolare nel buio l’ascoltatore. Un brano dall’effetto ipnotico e straniante, quasi a voler ricreare un rito mistico.
L’ultima traccia, Unity and Void, è il manifesto artistico di Sagar, una composizione inquieta pervasa da una costante tensione per una pioggia granulosa di glitch costantemente modulata per creare un tappeto sonoro irregolare.
La musica di Vessel stupisce per la sua complessità e per il suo saper coniugare generi diversi sotto lo stesso tempo riuscendo abilmente a creare una formula personale. Jared Sagar si conferma definitivamente come un vero fuoriclasse.
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
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