Jerome: the Moving of the Night
A due anni dall’uscita dell’album LP2, i Jerome tornano su Maple Death Records con il nuovo Ep Moving. Annalisa Iembo e Stella Mathioudakis plasmano un parco giochi sonico, convulso e disturbante, disegnando scenari profondamente angoscianti e monocromatici caratterizzati da un sound duro e crudo.
Questa produzione si presenta come una miscela distopica di industrial, techno ed elettronica oscura che riflette alla perfezione questi tempi bui e complicati.
Il duo percorre un sentiero tumultuoso e lo fa avventurandosi sotto il bombardamento sonoro dei pesanti bassi di 6. La produzione snella e ipnotica crea spazio per la voce spettrale. Un mantra circolare accompagna la crescita sonora del brano che, tra droni distorti e una ritmica rimbombante, lascia affiorare la qualità asfissiante e l’approccio travolgente della prima traccia.
In DK First il beat elastico e ombroso contribuisce ad aumentare la tensione dell’Ep. Il duo fonde le basse frequenze della tech-step con una narrazione alienante, trasformando una hit da club in un incubo ad occhi aperti. Nella seconda traccia gli opposti si scontrano costantemente: il duo esplora il potere trascendentale del rumore attraverso suoni industriali lancinanti ed una ritmica dal richiamo tribale in opposizione al parlato della Iembo. Nel finale gli echi melodici della voce sono messi a tacere da droni e feedback ronzanti che vanno a evidenziare la inquietante potenza dell’elettronica stridente.
SALO PANTO è un inno da club noir dai ritmi sincopati e selvaggi. Il footwork è alla base dell’ultima traccia che suona come un battito meccanico sfasato. Meno impegnativa rispetto alle altre tre tracce di Moving, il brano conclusivo diventa più duro man mano che si sviluppa la fitta rete ritmica, la giusta chiusura per un Ep che vuole unire suoni vividi e ferocia industriali con sub heavy.
Ancora una volta la musica del duo unisce corpo e mente, esplorando realtà sintetizzate e club culture, mostrando le diverse sfumature che Jerome può dare alla sua arte.
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
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