John Lemke: il ricordo di un viaggio in Finlandia
Il ricordo di un viaggio in Finlandia si trasforma in musica in Thawlines, l’album pubblicato da Denovali è il terzo da solista per il compositore e sound designer John Lemke. Nove tracce di grande impatto immortalano paesaggi sconosciuti, innevati, corsi d’acqua ghiacciati e foreste spettrali.
Ancora una volta con la sua combinazione distintiva di modi avventurosi di suonare gli strumenti e metodi non convenzionali di sound design, John crea un complesso mosaico di trame e toni all’insegna di suoni nostalgici ed evocativi che vanno a comporre l’album più personale realizzato fino ad oggi.
Violoncello, batteria e chitarra si fondono con sintetizzatori e mellotron già a partire dalla traccia di apertura, It Comes Apart, una tavolozza sonora astratta che vede ampliare la visione del musicista tedesco più orientata alla dimensione di band. Ad affiancarlo in questa nuova avventura Pete Harvey (Modern Studies) al violoncello, Clive Deamer (Portishead, Radiohead, Robert Plant) alla batteria e l’arpista Urška Preis (rouge-ah).
Il secondo brano Haunter è alimentato dal suono nostalgico del pianoforte e da quello grave del violoncello, una partenza lenta ed emozionale ampliata dall’ingresso della batteria e degli arpeggiatori nella struttura. La composizione s’inspessisce, un suono denso riecheggia trasformando i ricordi di luoghi, situazioni e atmosfere in una musica cinematografica.
In Halo si nasconde il romanticismo alla Philipp Glass dal quale Lemke attinge l’uso delle ripetizioni per dipingere un viaggio altamente visivo. Nella seconda parte della traccia, con l’aumento dell’intensità aumentano le cascate melodiche che trasformano la composizione in una avvolgente coperta orchestrale.
Con Apparition il sound del nostro viene arricchito dall’influenza jazz, i synth creano uno strato invalicabile e la batteria esalta con il suo tocco elegante le progressioni sintetiche.
Concludendo Thawlines è il miglior lavoro di John Lemke, quello più intimo e avventuroso, che lo vede protagonista di un quadro sonoro ricco di sfumature, in grado di rappresentare la Finlandia, i ricordi e le emozioni legate a quel fantastico viaggio.
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
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