Questa è la storia di Johnny Casini…
La storia di Johnny Casini potrebbe iniziare tranquillamente col classico C’era una volta… un ventiseienne musicista italiano che, trasferitosi per un anno a Londra sotto la guida del produttore artistico Phil Manzanera (Roxy Music, David Gilmour, David Byrne, Brian Eno, Pink Floyd, Annie Lennox…) si è ritrovato all’improvviso a lavorare e suonare per la pre-produzione del suo disco in compagnia di ottimi musicisti come Gus Robertson (Razorlight), Javier Weyler (Stereophonics), Michael Boddy (Bryan Ferry & Roxy Music), Paddy Milner (Todd Sharpville) e Yaron Stavi (Richard Galliano, Robert Wyatt, David Gilmour).
La storia di un musicista emiliano che da Correggio è giunto in California, passando per Londra.
“Tutto è cambiato. La mia vita è cambiata” racconta Johnny in merito “Mi sentivo diverso e per la prima volta ho cominciato a scrivere delle mie sensazioni più profonde, delle mie emozioni e dei miei dolori”.
Port Louis, il suo primo Ep, è uscito il 9 novembre. Ad aprire le danze Dj & Honey Girl: un perfetto mix di influenze americane e britanniche, rock’n’roll e garage dal sapore Eities, una traccia che parla di vita notturna, dei “locali di musica house” e di quanto sia difficile trovare un’amicizia o una relazione in questo contesto.
I’m Not Blind For You, scritta insieme a Gus Robertson, chitarrista ed ex-componente dei Razorlight, è una canzone sulla fine di una relazione, non finita bene. Come in una relazione, la traccia parte morbida per poi esplodere in un ritornello rumoroso, fatto di chitarre spigolose e blues ed una linea di basso che prende in mano le redini della canzone.
Atmosfera rilassata per Night On The Balcony, la traccia è la storia di una festa fatta a casa di un amico di Johnny, che un po’ alticcio si è dimenticato della mia vita normale, dei problemi e delle responsabilità. Lavoro egregio quello delle chitarre che insieme al rhodes bluseggiante risaltano la calda voce di Casini.
Una prima prova convincente quella di Johnny Casini che mostra tutta la sua stoffa, spalleggiato da un super produttore ed artisti di alto livello che gli hanno permesso di mettere in luce fin da subito il suo talento.
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
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