Julien Bayle: il potere dei volti
A quasi un anno dall’uscita di Spectres, l’artista multidisciplinare Julien Bayle torna a pubblicare per Elli Records. In uscita il 5 marzo 2021, FRGMENTS è un lavoroaudiovisivoispiratoal concetto / tecnica di cut-up creato da Brion Gysin. Attraverso la programmazione in tempo reale le foto dei ritratti vengono tagliate e ricomposte a seconda di ogni combinazione possibile in modo da creare una intensa esperienza sensoriale attraverso la quale l’artista cerca di capire chi è l’altro e cosa può sentire.
I sei capitoli di quest’opera sono la fusione tra materia sonora e istallazione video con un approccio fisico alla sound art. Audio e video scorrono di pari passo in sincro come un flusso continuo interrotto costantemente per tutta la durata di FRGMENTS.
Il lavoro di Bayle si basa sia sulla sperimentazione sia sulla programmazione, sull’interazione tra uomo e macchina come nel caso di FRGMENTS nel quale la componente umana è data dai volti che continuano a ruotare sullo schermo accompagnati dalla sintesi granulare (la componente della macchina) che crea tappeti sonori gelidi e carichi di tensione creando così un ponte tra il mondo interiore e quello esteriore.
Un’esperienza multisensoriale potente che si basa su un flusso di stimoli visivi (l’uso di ritratti umani senza alcuna specifica espressione facciale) e sonori (processi, strutture e dissoluzioni) che concorrono a delineare la trasposizione di emozioni e sentimenti. Proprio la musica utilizzata come linguaggio narrativo (ritmi pulsanti o texture di droni) dà la possibilità all’interlocutore di capire quale emozione Bayle voleva far trapelare durante la visione di quello specifico frame. Allo stesso tempo quando le immagini vengono distorte, sovrapposte o alterate così la musica s’increspa, viene frammentata o modulata.
FRGMENTS riflette la complessità della nostra società e lo fa utilizzando suoni aspri e frastagliati che rappresentano il lato nichilista dell’opera con le immagini dei volti umani con i quali Bayle vuole esprimere emozioni positive.
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
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