Julien Demoulin: tutto scorre
Il francese Julien Demoulin, già noto con il moniker di Silencio e successivamente con l’altro suo progetto Pandorama, pubblica il nuovo lavoro discografico Everything Forgotten, Everything Remembered.
Il terzo album pubblicato il 13 dicembre 2021 per l’etichetta greca Sound In Silence si compone di sette composizioni di un ambient morbido dalle melodie profonde e scintillanti che aprono, rispetto al passato, a sonorità più cristalline e ottimiste.
Circa 43 minuti di trame affascinanti e paesaggi sonori evocativi che farà felici i fan di artisti come Harold Budd, Stars Of The Lid e A Winged Victory For The Sullen.
Si apre il sipario con la sequenza dilatata e onirica di A Kingdom. L’opener mescola loop di melodie minimali con strati abbaglianti di sintetizzatori ipnotici ottenendo così un tappeto sonoro luminoso e carico di speranza.
Con un’avvolgente apertura affidata ai field recording di Frédéric Dufourd (metà del duo lo-fi Donna), All Around è un brano arioso e contemplativo che fa delle ampie architetture sonore orchestrali il suo punto di forza. In Chinese Handcuffs entrano in gioco sonorità cinematiche, un flusso lento e denso di un’elettronica che abbraccia lo spazio circostante con le sue sfumature sublimi in modo da far sentire l’ascoltatore protetto e rassicurato.
Nei dodici minuti della titletrack affiorano le radici del classicismo nordico alla Johann Johannsson e Olafur Arnalds. Leggeri cambi di tonalità dal tocco mite dipingono un paesaggio etereo e minimalista pervaso da un’atmosfera cullante per una delle composizioni più suggestive di tutto il disco.
In chiusura la trama ambientale di Dissolving In Silence si arricchisce degli interventi vocali di Maryam Sirvan (NUM) per chiudere con delicatezza un lavoro sublime.
Everything Forgotten, Everything Remembered è un album intimo dalle melodie eteree, capace di accarezzare in modo rassicurante l’ascoltatore attraverso un linguaggio fatto di suggestioni e sentimenti. Probabilmente il miglior album di Demoulin realizzato fino ad oggi.
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
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