Kid Francescoli, l’amante perfetto della musica
Je T’Aime… Moi Non Plus
Concepire la musica come fosse un’amante mi piace moltissimo, considerando il senso pieno della parola, dal sentimento al sesso, dalle verità taciute alle più grandi passioni. Il francese Kid Francescoli conosce benissimo questa sensazione e affida continuamente la sua ispirazione a muse che lo coinvolgono proprio nell’amore.
Non a caso l’album che presentiamo è Lovers e Kid, stavolta, ha una nuova storia d’amore da raccontare e lo fa proprio insieme alla sua lei. In uscita il 31 gennaio 2020 (in Italia il 28 febbraio) per la Yotanka Records/PIAS, Lovers racchiude ben undici brani, risultato della magia, in studio e nella vita, che lega il nostro affascinante francese a Samantha, incontrata a Marsiglia e rubata a chissà quale poema d’amore. Da questo incontro cinematografico nasce la prima ed immediata registrazione di Eu Quero, brano fondamentale del disco, in cui si presenta chiaramente la voce dell’artista franco-brasiliana. Dal totale pop di Play Me Again e With Julia, Kid espande la sua ricerca artistica all’indie e all’elettronica, utilizzando spassionatamente synth e atmosfere contemporanee.
Mathieu (Kid) decide così di bagnare di amore tutto l’album, invitando altre tre bellissime voci, Sarah Rebecca, Nassee e Alizée aka iOni, che cantano in inglese, francese e portoghese. Il filo è quello di una vera e proprio ipnosi, un magico sogno indie pop, armonizzato da una sequenza sorprendente di brani diversi, sussurrati, eleganti e sensuali. Questo moderno Serge Gainsbourg lascia dietro di sé, dopo ogni brano, una carezza delicata e profonda, accompagnato da queste voci perfette per il lavoro di Kid e viene facile immaginare scene di film, incontri che vorremmo fare, attimi inconfondibili di passione e unicità.
Il disco di Kid Francescoli lo si può ascoltare per ballare, per intrappolare uno sguardo, per sognare, talmente carico di emozione e di sentimento da tenere attento anche il più pubblico più cinico.
Il mio nome è Mary, sono nata nel 1990. La città da cui vengo è Sessa Aurunca, una collina tra Lazio e Campania; la città che ho scelto è Napoli, dove mi sono laureata in Scienze Politiche e dove scappo sempre, ogni volta che posso. Adoro cucinare e avere un bicchiere di vino in mano. Ho sempre scritto per amore, per me stessa, perché non conosco un altro modo per parlare di ciò che nella vita è importante, delle mie passioni, dei miei dolori. Molto semplicemente non conosco un altro modo per parlare della mia anima: ecco perché scrivo di musica.
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