I Lali Puna allargano i loro orizzonti
È uscito il primo marzo 2019 per Morr Music, Being Water, il nuovo Ep della formazione tedesca. Valerie Trebeljahr, Christian Heiß, Christoph Brandner travalicano i confini del pop e dell’elettronica per spingersi verso il cantautorato classico.
Quattro inediti affascinanti e ammalianti più un remix affidato a Dave DK (Kompakt, Pampa Records) vanno a comporre il nuovo lavoro della band bavarese.
Being Water ,che dà il titolo all’Ep, si riferisce alla famosa frase di Bruce Lee “Sii senza forma, informe, come l’acqua”. La traccia sorprende, veloce e vivace, è una di quelle produzioni che non ti aspetteresti dai Lali Puna. Accattivanti loop di chitarra ed una parte ritmica frizzante; la prima traccia è stata composta dalla sola Valerie Trebeljahr, nonostante la musicista la consideri un’opera corale.
Segue For Only Love con il suo taglio cinematografico. La parte iniziale rumoristica ricorda i Notwist di Neon Gold. Una traccia che vive di contrasti, come il delicato arpeggio che sorregge la voce di Valerie in opposizione al break beat.
C’è spazio anche per un momento sognante, quello di Who’s That Genius, più pop rispetto alle altre canzoni, a cui seguono gli accordi di pianoforte flottanti e gli schemi ritmici di Beatx. Valerie ha dichiarato: “Sono molto orgoglioso di questa canzone perché è molto laboriosa, pensavo che fosse qualcosa riservato agli uomini”.
I testi dell’Ep sono stati scritti dopo aver visto Obaidah Zytoons e il documentario di Andreas Dalsgaards The War Show.
Wear My Heart da Two Windows nelle mani di Dave DK cambia completamente veste,diventa una traccia da club, adatta al dance floor con una accentuata la parte ritmica, le parti vocali da eteree nella versione originale si fanno quasi stranianti nel remix.
Tutto sommato Being Water è un buon Ep che è servito alla band per sperimentare e cimentarsi in nuove soluzioni per trovare una nuova formula vincente.
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
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