Lamiee: il ritorno delle “masche”
Oltra Lament è il secondo capitolo della carriera solista del musicista piemontese Nicholas Remondino, con il quale il Nostro porta avanti il discorso intrapreso con l’album di debutto Fisica.
Lamiee continua così la sua ricerca sonora incentrata sulle “masche”, figure misteriose e arcaiche sospese tra il bene e il male, mutevoli nelle forme e nelle sembianze, capaci di lanciare incantesimi, di guarire o perseguitare chi le turba.
Oltra Lament, in uscita il 15 settembre 2021 per l’etichetta americana Never Anything Records, è il ritratto di un paesaggio pre-umano brulicante di voci, cinque atti con i quali Remondino propone la sua visione del folclore piemontese. Le canzoni tradizionali diventano così tracce dai suoni gelidi e meccanici che vertono sul linguaggio multiforme della sperimentazione.
Tra sonorità ambient-drone e una gelida oscurità tipicamente industriale, Quara apre questo lavoro con una carica di suoni dissonanti e feedback, delineando le caratteristiche di Oltra Lament, un’opera basata su suoni crudi, ripetitività e un continuo cambio di dinamiche, il risultato è qualcosa di imprevedibile e sorprendente.
A seguire Oumbro può essere suddivisa in due parti, la prima ha un’estetica più “tradizionale” rispetto al brano precedente, un paesaggio dark-ambient nel quale convivono frammenti di elettronica destrutturata mentre nella seconda parte un flusso ancestrale viene contaminato dai timbri vocali utilizzati per far vivere all’ascoltatore un’esperienza misticheggiante.
Con Quara II Lamiee ci consegna un tappeto sonoro composto da stridori e incessanti percussioni, una traccia che mostra il lato più impervio e spigoloso della musica di Remondino.
Lamiee si conferma una garanzia assoluta quando si parla di qualità e di sperimentazione. Oltra Lament fa fare al Nostro un passo in avanti per quanto riguarda la composizione dei brani e delinea un suono sempre più personale e immaginifico che fanno della sua ricerca sonora una sequenza di immagini e sensazioni uniche.
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
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