Larsen: cronaca di un viaggio nel tempo
Attivi dal 1995, i Larsen hanno pubblicato nel corso della loro carriera una quantità impressionante di materiale fino al 2020 anno in cui la band di culto ha realizzato con cadenza mensile delle sessioni di musica improvvisata, un progetto inteso come un documentario sonoro in tempo reale reso disponibile a chi lo ha supportato sulla piattaforma Patreon.
A Chronicle – A soundtrack to Jacopo Benassi’s Meiwo, in uscita l’11 novembre 2021 per Witty Books, nasce dalla collaborazione con Jacopo Benassi, un viaggio audio visivo che vede incontrare la band torinese con l’artista e fotografo di base a La Spezia.
Nel 2013 Benassi aveva documentato con una serie di foto la propria residenza artistica a Guangzhou (Canton) in Cina decostruite e riassemblate in forma di due suite da Modonese Palumbo &Co.
Con A Chronicle Pt.1 ci immergiamo in un articolato flusso sonoro carico di feedback e dissonanze, un suono che procede in direzione del dark ambient con virate noise. Mentre i droni dipingono di nero il tappeto sonoro, le chitarre contribuiscono a dare le sfumature con pennellate rumorose e industriali. Un continuo crescendo di emozioni nella ciclopica composizione, un turbinio di minacciosa potenza oscura nella quale aleggia la tiepida presenza del melodioso glockenspiel.
A Chronicle Pt.2 parte subito forte,diversamente dalla prima traccia: il brano va lentamente decrescendo con un inizio caratterizzato da suoni instabili e vibranti. Un assordante drone è costellato da leggere pulsazioni e feedback che danno dinamismo alla composizione. Il suono delle chitarre conserva la sua componente inquietante in contrasto con la morbidezza delglockenspiel. Lentamente l’oscurità viene attraversata dalla luce con i suoni ariosi e cristallini pronti a prendere il posto delle bordate distorte e cupe. Il flusso va dilatandosi fino a dissolversi lentamente.
A Chronicle – A soundtrack to Jacopo Benassi’s Meiwo si focalizza sui suoni materici e improvvisati che vanno a sbloccare nell’ascoltatore un ricordo impresso nella memoria come una polaroid.
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
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