Late Bloøm tra campi fioriti e pianeti pulsanti
Late Bloøm è la creatura del compositore e sassofonista svizzero Simon Spiess, già membro dei Træ. Il nostro si è cimentato nella pubblicazione di due album speculari, Symphony Of Blooming Fields & Pulsing Planets e One Who Knows. mentre uno analizza l’interiorità, l’altro si occupa di ciò che è esterno, la natura daun latoe dall’altro il mondo dello spirito.
Symphony Of Blooming Fields & Pulsing è un album vibrante, realizzato con sintetizzatori modulari, fieldrecordings ed effetti per emulare il meraviglioso mondo della natura.
Un flusso sonoro ondeggiante tra oscillazioni e microcosmi sonori ci connette con la natura a partire da Dodekalitten. La prima tracciaè un loop continuo, un’esperienza sinestetica che prova a raccontare lo sbocciare dei fiori. Tale bellezza viene così raffigurata con la musica, scintillante e cristallina come le sonorità di Forest River. Il fiume della foresta è in continuo movimento, impetuoso nelle sue forme danzanti. Atmosfere rarefatte e forme sonore spigolose vengono disegnate nella terza traccia, mentre Ægir rispecchia il lato più sognante della natura.La allucinazioni ipnagogiche sono il risultato della sintesi granulare in funzione di una narrazione visionaria. Frammenti vibranti, glitch e sintetizzatori colorati illuminano con fasci di luce una traccia eterea.Stessi sintetizzatori che provano ad imitare dei violini in Plant Kingdom narrando tutta la magnificenza del regno delle piante. Il tappeto organico di Populus tremula è un album equilibrato che poggia su solide radici.
Symphony Of Blooming Fields & Pulsing Planets è un lavoro affascinante dal costrutto poetico. Un album in grado di far dialogare tutti gli elementi della natura attraverso una musica che mette insieme spiritual jazz, ambient / drone e musica elettroacustica.Symphony Of Blooming Fields & Pulsing Planets si completa con il suo gemello ma allo stesso tempo riesce ad avere vita propria. Da ascoltare a stretto contatto con la natura.
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
[gs-fb-comments]
Commenti recenti