La musica della Masotto porta calma nelle nostre vite caotiche
Sedersi e immergersi in The Spirit of Things significa venire a contatto una nuova percezione dell’essenza della vita e della natura. Il nuovo album della violinista e compositrice veronese Laura Masotto combina elementi sonori ancestrali e misteriosi in modo da rendere l’ascoltatore partecipe di una vera e propria pratica sciamanica.
Totalmente avvincente, il secondo album della Masotto, pubblicato su 7K! il 1° marzo 2024, rappresenta quindi un viaggio metaforico in un mondo invisibile. Dal forte impatto emotivo, le 10 nuove composizioni suonano fluide e ultraterrene, con il violino al centro della scena, supportato dalla viola, dalla batteria e dai sintetizzatori analogici (Prophet Rev 2 e Moog Subsequent 37), che acquistano più spazio e importanza rispetto all’album di debutto We.
L’album si apre con la maestosa Human, estremamente intricata con le melodie degli archi che s’intrecciano poggiandosi su un leggero tappeto elettronico. Il risultato è un brano sinuoso che possiede la giusta quantità di ripetizioni e cambiamenti di tono per mantenere l’ascoltatore impegnato e affascinato fino alla conclusione.
A seguire Totem vede la partecipazione di Federico Bisozzi, un inizio incentrato sulla combinazione dei toni bassi degli archi con una sottile elettronica che si evolve da una visione intima e introspettiva in un crescendo audace del violino allineato a sonorità più organiche.
La parte centrale dell’album è occupata da Labirinto e Under The Bombs: la prima realizzata con il produttore Davide Tomat si presenta come un avvolgente trama estatica di elettronica liminale sulla quale danza vorticoso il violino della Masotto ricamando eleganti partiture. Under The Bombs invece ha un carattere struggente con le note gravi del violino che creano un’ossessiva pasta sonora sulla quale si evolvono atmosfere malinconiche e sfuggenti.
Skin invece è uno dei momenti più raffinati del disco, la melodia centrale si sviluppa e si evolve dai suoni distorti del violino supportati dagli archi e da una fine texture elettronica che porta armonia e mondi musicali diversi in modo da creare una stimolante miscela sonora.
Con The Spirit of Things, la compositrice mostra una profonda evoluzione del suo suono, che ha ulteriormente rafforzato la sua unica identità musicale. La forza del nuovo progetto della Masotto è data dalle interessanti suggestioni create dalla combinazione tra archi ed elettronica, un rito sciamanico in grado di ristabilire il proprio equilibrio spirituale.
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
Commenti recenti