Lazzaro: tra minimalismo ed emozione
Dentro e fuori di me
La producer e musicista belga Lazzaro presenta il suo album ambient The Inner Land is Wide and Free per Bonambi in uscita il 25 ottobre 2022. Il disco composto da sei tracce è a metà strada tra minimalismo e sonorità più pesanti con un approccio sperimentale che l’artista esplica con decisione sin dall’inizio dell’album.
The Inner Land is Wide and Free è un disco nel quale Lazzaro si presenta al pubblico mostrando i suoi primi timidi passi con i quali intende indagare dentro e fuori l’emotività e il suo ambiente di riferimento.
Tutti i brani sono stati scritti e composti da Lazzaro che per questo debutto si mostra come un’artista singolare, sicuramente alle prime armi quantomeno per quanto riguarda il rapporto con il grande pubblico. Nonostante ciò l’indirizzo musicale sembra preciso, coordinato, legato al concept della natura, della libertà, dell’apertura. Dal titolo si evince l’interiorità profonda dalla quale Lazzaro parte, forse anche per questo ha scelto tante parole che riescano a descrivere il mood.
La musica ambient di Lazzaro si colloca su un piano di ricerca stilistico e spirituale come anche la stessa Lazzaro, al secolo Geraldine Vanspauwen, racconta.
Dal brano d’apertura A Dream about Waves a quello di chiusura When Wild Birds Sleeps il disco non cambia particolarmente, resta abbastanza lineare forse per esplicita scelta musicale. Questo si traduce in un tratto riconoscibile di questo genere musicale, quello di una sospensione ideale tipica delle sonorità introspettive.
Before the Storm si distingue, esce un po’ dalla monotonia del disco anche grazie alla voce di Lazzaro che percorre e guida l’intero brano.
In conclusione, l’artista Lazzaro ha sicuramente tanta strada davanti a sé e questo inizio acerbo, seppure promettente, ci fa ben sperare di risentire il suo nome nel panorama ambiente internazionale.
Il mio nome è Mary, sono nata nel 1990. La città da cui vengo è Sessa Aurunca, una collina tra Lazio e Campania; la città che ho scelto è Napoli, dove mi sono laureata in Scienze Politiche e dove scappo sempre, ogni volta che posso. Adoro cucinare e avere un bicchiere di vino in mano. Ho sempre scritto per amore, per me stessa, perché non conosco un altro modo per parlare di ciò che nella vita è importante, delle mie passioni, dei miei dolori. Molto semplicemente non conosco un altro modo per parlare della mia anima: ecco perché scrivo di musica.
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