Attenzione arrivano Le Scimmie sulla Luna!
Il 15 ottobre 2018 Le Scimmie sulla Luna sono approdate sulla Terra!
Non è fantascienza, stiamo solamente parlando del nuovo album della band leccese nata dalle ceneri dei Teenage Riot.
Prodotto da La Rivolta Records con il sostegno di Puglia Sounds, in Terra! il math rock incontra il post-rock, con spruzzate colorate di funk e prog.
Cristiano Metrangolo alla chitarra, Stefano Greco al basso, Jory Stifani alle chitarre e ai synth e Luca Greco alla batteria, formano l’equipaggio delle scimmie che, appena sbarcate con un’astronave sulla luna, vagano per esplorare crateri e mari (come i titoli dei pezzi che compongono l’album).
Le Scimmie sulla Luna racchiudono in mezz’ora di musica chitarre ipnotiche che sembrano mutare in sintetizzatori, suoni ruvidi e cinematografici, dando vita ad un album che ha bisogno di un attento ascolto.
SaKyamuni, la prima traccia, è frenetica e colorata. Grande lavoro della batteria che cambia ritmo repentinamente, ai synth e alla chitarra il compito di dipingere le melodie.
Un po’ retrò, un po’ b-movie fantascientifico, il sound de Le Scimmie sulla Luna segue quello dei Calibro35 con una ventata di post-rock in più che li rende particolari. Sequencer è la giusta dimostrazione: galattica!
Se nella raffinata Livingston la parte ritmica disegna le linee guida, le sfumature e i colori sono affidati alle chitarre e ai synth, un quadro ben equilibrato che sa ipnotizzare.
La penultima traccia, Arcadia, è gioiosa. Rollercoaster ritmiche, questa volta il prog è alla base della strumentale con tanto di esplosione finale, apice di una produzione spumeggiante.
Terra! si chiude con la frenetica Segnali. La traccia parte in quinta per poi rallentare decisamente. Il viaggio dei cinque si conclude così in maniera barocca.
Nove tracce strumentali dal sapore internazionale, un album non adatto a tutti, difficilmente collocabile nel panorama italiano, ed è proprio per questo motivo che ci piace. Le Scimmie sulla Luna sanno suonare e propongono un lavoro fuori dagli schemi. Voglia di osare e di essere unici, è per questo che i cinque si meritano tanto.
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
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