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Musica Automata, una vera e propria esperienza multisensoriale

Nel 1950 veniva pubblicata per la prima volta l’antologia Io, robot di Isaac Asimov, una serie di racconti con protagonisti robot che assomigliavano all’uomo sotto molti aspetti. Ci si chiedeva cosa distinguesse davvero l’uomo dalla macchina.

Oggi, a più di settant’anni dall’uscita di quel capolavoro di fantascienza, il compositore e produttore di musica elettronica Leonardo Barbadoro usa i robot per suonare.

Pubblicato il 3 novembre, Musica Automata è un LP composto da musica eseguita da un’orchestra di strumenti automatizzati – robot, nell’accettazione più propria del termine – controllati da impulsi digitali.

L’orchestra composta da 70 robot è programmata in modo tale che Barbadoro possa esplorare le sconfinate possibilità espressive ed esecutive dell’elettronica, messe tuttavia in atto da un corpo strumentale acustico, che agisce nella realtà sensibile, percuotendo, vibrando, soffiando.

Ascoltando le dodici tracce del disco si capisce subito la volontà di Barbadoro di non incanalarsi in un genere prestabilito: le composizioni attingono tanto dal minimalismo quanto dall’avanguardia lasciando emergere l’aspetto armonico e ritmico delle produzioni. Ne deriva un lavoro affascinante che si basa sull’unicità sonora di ogni singolo evento.

In apertura la traccia che dà il titolo all’album è una combinazione di microcosmi sonori, un sovrapporsi di suoni inarrestabili generati da ogni singolo robot, ognuno dei quali è autore di una singola nota ribattuta in un breve fraseggio. Musica Automata presenta continue variazioni dinamiche, con un alternarsi tra momenti contemplativi e altri vividi in cui emerge la complessa ricerca tonale del compositore.

In Bel exp II la musica classica incontra il gesto meccanico delle percussioni, il risultato è un linguaggio musicale unico nel suo genere che trova la precisa correlazione tra il movimento dello strumento ed il suono percepito.

Brani come Bomi invece suonano come un carillon meccanico, con il suono di una tastiera che va a comporre la parte ritmica della traccia. Una composizione giocosa che rivela un altro aspetto della musica di Barbadoro.

Musica Automata è un lavoro originale e unico nel suo genere che, attraverso la ricerca tonale e le possibilità espressive ottenute dall’uso dei robot, supera le barriere della musica convenzionale per rivelarsi come una vera e propria esperienza multisensoriale.



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