Lisa Ullén, Elsa Bergman, Anna Lund: la musica unisce
Lisa Ullén, Elsa Bergman e Anna Lund, già insieme nell’Anna Högberg Attack, uniscono le forze a suon di free jazz, da questa collaborazione nasce Spaces Il loro debutto,pubblicato il 4 marzo 2022 dall’etichetta discografica americana Relative Pitch Records, è frutto d’improvvisazione libera e imprevedibile che canalizza tanto la tradizione del free jazz americano quanto la classica contemporaneamusica.
Il trio svedese con Lisa Ullén al piano, Elsa Bergman al contrabbasso e Anna Lund alle percussioni e alla batteria combina potenza pura, una squisita attenzione ai dettagli con un approccio percussivoal loro modo di suonare.
Cinque tracce per 39 minuti di musica nella quale emergono melodie spigolose, trame ruvide e idee apparentemente semplici tradotte in strutture sorprendentemente complesse.
In apertura Come Together mischia meravigliose melodie con corde pizzicate o strimpellate dall’interno del pianoforte, tintinnii metallici, vorticose partiture di contrabbasso per creare una sensazione di ansia data dalla nevrotica composizione.
Esuberante e indomita, Joint Attention è una traccia ricca di sfumature, trainata dalla forza espressiva della batteria. La prima parte del brano si muove all’insegna dell’improvvisazione pura e semplice: un effervescente gioco di timbriche differenti dominato dal pianoforte preparato. Un quadro caotico che lascia emergere nella restante parte della composizione il lirismo dei vari elementi con un’enfasi particolare sulle parti del piano. La coda del brano ha un risvolto elettroacustico con le tre musiciste impegnate a tramutare i suoni dei propri strumenti in una strumentale ipnotica ed astratta.
In chiusura Core mostra un lato più classico e meno sperimentale del trio, un sound caldo con un cambio di mood sostanziale, via la cupezza precedente e spazio alla luminosità.
Space è un lavoro curato e raffinato con Lisa Ullén, Elsa Bergman e Anna Lund impegnate nel dimostrare che il linguaggio della musica è un linguaggio universale, in grado di essere compreso da tutti al di là di ogni genere proposto.
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
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