Il desiderio e i ricordi di LogOut
Alla seconda uscita per l’olandese Tiny Room Records, LogOut si cimenta con un album scritto e cantato interamente nella sua lingua madre, il greco.
ΕΔΩ / ΕΚΕΙ, (Here / There in inglese) questo il titolo dell’album del cantautore e produttore ateniese, è un mix d’indie e melodie popolari greche, qualcosa di totalmente nuovo e sorprendente.
Pubblicato il 16 ottobre 2020, il disco è la rielaborazione in canzoni delle emozioni vissute “Here” in Olanda, (l’artista ora vive ad Amsterdam) e di quei ricordi legati alla terra di appartenenza appunto “There”.
In apertura Καταρράκτης ci accoglie con i versi “you don’t exist, only in my dreams”, che pone subito l’attenzione sul tema centrale del disco: il desiderio e i ricordi. Musicalmente parlando, la traccia si muove tra il folk e l’indie, toni caldi e sognanti che risaltano la voce particolare di LogOut.
Φίλη è una delicata ninna nanna, dietro ad una ritmica scarna e minimale i synth dettano il mood del brano con le loro linee sonore smielate. Per quanto riguarda la voce, LogOut riprende il canto della musica popolare greca ricontestualizzandola e adattandola alle melodie catchy. Affiancato dalla voce di Nalyssa Green in Κώστας, la canzone sembra un mantra che si snoda sulle percussioni e su dei sintetizzatori che danno alla traccia un tono tra il sacro e lo spaziale. Un brano particolare e di certo non adatto a tutti.
La chiusura del disco è affidata a Τρίτες, canzone che riprende il brano di Mikis Theodorakis Zorba. Un modo divertente e spensierato per concludere un album leggero e scorrevole.
Sebbene l’album talvolta pecchi di ripetitività, va premiato lo sforzo di accostare due generi totalmente diversi e di portare avanti la propria eredità culturale. Tutto ciò può solamente far onore a LogOut, in un panorama in cui la formula del “già sentito” è di prassi, osare non è certo una cosa da tutti. Di sicuro sentir cantare in greco non è proprio una cosa comune, ci vorrà ben più di un ascolto per abituarsi a questa lingua, ma ΕΔΩ / ΕΚΕΙ è un album onesto al quale va data una possibilità.
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
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