Un viaggio turbolento con i Love In Elevator
I Love In Elevator nascono a Venezia nel 2004 rinnovandosi di volta in volta anche grazie alla partecipazione a festival internazionali come il Rock In Idro (2005) e All Tomorrow’s Parties UK (2012) al fianco di grandi artisti. Hanno spiccato come supporto ufficiale di importanti icone della scena post punk, grunge e hard-core come Shellac, Mudhoney e Meat Puppets e ora il trio giunge al suo quarto album in studio.
Materiale incandescente di ispirazione noise e shoegaze è ciò che ritroviamo nel nuovo lavoro firmato Love In Elevator che ridona luce a una dimensione che traccia linee psichedeliche e riverberi post punk. Lies To Stars è un album vecchia scuola con tracce di misure dark, interamente prodotto dalla band, registrato e minato da Andrea Volpato (Fox Studio, Venezia) e martirizzato a Chicago da Bob Weston (Chicago Mastering Service).
La loro scelta musicale è chiara fin dall’inizio ma non cerca mai sensazionalismi e non si esprime con troppi giri di parole: la loro musica affronta la realtà attraverso la voce di Anna Carazzai, eroina della band che ci parla delle costrizioni sociali. Con questo quarto lavoro la band sviluppa il proprio stile personale: la bontà del grunge finisce col fondersi alle sonorità dark e noise arrivando anche ad esplorare i confini dei territori della psichedelia.
Bassi cavernosi e chitarre taglienti incontrano una voce femminile ammaliante e fascinosa in una dimensione musicale vertiginosa e pungente. Lies To Stars, uscito il 18 aprile 2019 su tutte le piattaforme digitali e in vinile per Lagoonar, Riff Records e Fuzzy Cluster Records, potrebbe definirsi un album noise cosmico, amico della scuola 90’s ma congeniato in una nuova chiave da una band in cui tutti i componenti hanno la stessa parità a livello artistico. Effetti elettronici (Last Dance), cavalcate che ammirano il rumore trascinandosi dietro la gioventù sonica (Cut) e ballad che fungono da inni malinconici come uno sguardo acustico al passato (Past Time) sono gli ingredienti principali di questo record.
Lies To Stars è un viaggio turbolento ma liberatorio i cui pezzi liberi e brucianti scavano nella pelle dell’ascoltatore: l’atmosfera oscura dalle linee melodiche alienanti si erge possente regalandoci dieci emozioni diverse, una per ogni traccia dell’album.
Leggi l’intervista ai Love In Elevator QUI
Mi chiamo Elena, sono una studentessa dell’Università di Bologna da sempre appassionata di musica. Da quando mi sono trasferita ho iniziato a frequentare il Covo Club diventando quasi un membro onorario e ciò mi ha dato la possibilità di conoscere nuove band e approfondire il mio interesse verso quelle che ascolto da sempre. Principalmente interessata di indie/britpop, shoegaze/dreampop e cresciuta con gli Arctic Monkeys sono stata a numerosi concerti, dai “big names” come Kasabian, Libertines, Black Keys, Paolo Nutini, Florence + The Machine, The Wombats, Biffy Clyro, Pixies, Queens Of The Stone Age, passando per gli italiani Verdena, Giorgio Poi, Colombre, Dunk, Baustelle fino ai festival locali come “Beaches Brew” e “Handmade”.
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