Luca Sguera: piano experience
Due anni dopo l’uscita dell’album collaborativo CTB, few hypotheses molto apprezzato dalla stampa, Luca Sguera è tornato con un lavoro di piano solo, unico nel suo genere.
Pubblicato il 16 febbraio 2023 via Shhpuma, Piano, exploded masterizzato da Giuseppe Ielasi, si presenta come una raccolta di sei brani basati sui suoni del pianoforte sviluppati a partire da idee compositive semplici e chiare.
Pianoforte e grancassa vengono utilizzati nella loro interezza sfruttando a pieno i loro materiali e la possibilità di farli suonare come parte ritmica dei brani, a volte rendendo i tintinnii più evidenti, altre camuffandoli nelle trame armoniche delle tracce.
Droni acustici ambientali, vivide pulsazioni, cascate armoniche e variazioni sonore si muovono tra minimalismo e avanguardia modellando composizioni dal design minimale.
Contrappunti, percussioni sparse e corde pizzicate si condensano nella prima traccia Polpo, un concentrato di musica concreta e pianismi free. Il brano si presenta come un fluire in direzioni diverse accompagnato da un’intensità variabile realizzato con una grande intensità espressiva. In Calcio il suono viene scomposto ottenendo un drone atmosferico riverberato sul quale si poggia la delicata e cristallina melodia del pianoforte scandita dai rintocchi materici di legno. Nella seconda parte della traccia s’innesca un pattern risonante che va a scontrarsi con i suoni morbidi del piano generando un interessante gioco di contrasti.
Iso è un breve movimento realizzato a partire da corde pizzicate e tintinnii tramutati in un pattern elettronico ipnotico. Uno dei momenti più accattivanti del disco, ricco di micro-variazioni, che crescono fino a sfociare in un caos organizzato di suoni reiterati.
In chiusura Il resto come sempre è una cascata di armonie ipnotiche, strati su strati di linee di piano sulle quali le note poste come contrappunto risaltano la grandiosità dello strumento.
Luca Sguera promosso a pieni voti: Piano, exploded è un lavoro irreprensibile, un ascolto al quale abbandonarsi completamente.
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
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