È sempre un buon giorno per Lucy Spraggan
Il quinto album in studio per Lucy Spraggan dal titolo Today Was A Good Day è uscito lo scorso 3 maggio per l’etichetta Cooking Vinyl; prodotto da Jon Maguire, il disco segna un nuovo capitolo per la vita di Lucy sia artisticamente sia personalmente parlando, nel quale l’artista si sente più matura e consapevole anche attraverso esperienze vissute di donazione e di supporto per associazioni che agiscono in favore di persone bisognose e spesso emarginate.
La sua consolidata abilità nel raccontare storie e la sua capacità di calarsi nel vivere quotidiano anche suo personale, particolarmente con il matrimonio e la decisione di diventare una famiglia affidataria, hanno trovato per così dire materia prima nella vita dell’artista inglese, che si è completamente trasformata, diventando incredibile e stimolante, un punto cardine quindi per lo sviluppo e la scrittura di questo album, che la porterà anche in Tour in UK per un totale di 13 concerti e che include anche una data americana per il SXSW festival.
La battente ed intermittente Breathe apre il disco, scivola la narrazione su una specie di dedalo pop, che preannuncia una storyteller con tutti gli attributi, qualche girotondo tipicamente anglo ballad, buona capacità esecutiva, una voce svettante quella di Lucy sulla rullante marcetta di Don’t Play This On The Radio ma pure sulla quieta valanga di parole un po’ gospelizzate di Dinners Ready.
Scorrono gli inni di energia offerti in modalità maggiore, ricordano i cori studenteschi, quasi a rafforzare l’impronta positiva alla quale conviene mantenersi ben saldi, le tinte pastello per diffondere la percezione dell’amore in tutte le sue sfaccettature, qualche volta buffe, da cartone animato addirittura, da finale di festa di compleanno.
Fosca eppur nitida nel suo scivolare verso la chiarezza, la risoluzione è As The Saying Goes, seguita dal classico e conciliante epilogo Thanks For Choosing Me, nello spirito tipicamente britannico del ringraziamento e della condivisione corale dello stesso.
Nata ligure ma di origine ispanico salento romana, classe ’67, diploma di conservatorio, corista e solista in diverse formazioni, insegnante, arrangiatrice ed improvvisatrice jazz, al momento.
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