Maguire, una piacevole scoperta
Dopo averla vista aprire i concerti nel Regno Unito di RY X, è giunto finalmente per Gillian Maguire il momento di pubblicare un Ep. Prodotto da Steph Marziano, Preludes, uscito il 7 giugno 2019, è una raccolta di cinque brani realizzati al pianoforte.
Ad anticipare l’Ep i due singoli Behind the Screen e Fallible con i quali la musicista londinese si è fatta conoscere al grande pubblico. La sua musica nasce dal connubio tra la sua formazione classica, una voce malinconica e potente a cavallo tra Anna Calvi e PJ Harvey e l’influenza dei Radiohead.
Preludes si compone di cinque tracce personali e introspettive che vertono su temi come la solitudine, l’intimità e il desiderio.
L’Ep si apre con Strangers che mette in luce gli studi classici di Maguire. Bello e interessante l’arrangiamento orchestrale della traccia che spinge la canzone in ambito neoclassico, gli archi conferiscono spessore alla traccia che trova nel ritornello il suo elemento chiave.
La successiva Behind The Screen ricorda Douglas Dare con il piano e la parte ritmica che si incastrano meravigliosamente, suoni morbidi sui quali si poggia delicatamente la voce di Gillian sempre composta ma in grado di far trapelare tutta l’emotività del brano, sul finale i fiati rendono la traccia lussureggiante.
Be Vulnerable è un pezzo profondo e fragile con Maguire che canta: “My armoured soul is chained to an ego, that won’t let go of its need to control”. Gli arpeggi sono carezze per le orecchie mentre la voce un caldo abbraccio, un canto potente in contrapposizione con l’ “essere vulnerabile” del testo.
Il secondo singolo Fallible è una canzone delicata, forse la migliore delle cinque, che mette in luce tutto il talento cristallino della nostra sia come compositrice che come cantante.
Si chiude con l’intima Find My Way, piano e voce di una disarmante semplicità, un piano emotivamente travolgente che non può che concludere nei migliori dei modi l’Ep.
Complessivamente Preludes è un Ep elaborato ma allo stesso tempo accessibile a tutti, è proprio la semplicità della sua musica e la capacità di arrivare dritta al cuore che farà fare tanta strada a Maguire.
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
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