Rimorso: il folklore del Sud Italia come non l’avete mai sentito
Il progetto Mai Mai Mai, alter ego di Toni Cutrone, pur essendo attivo da circa un decennio, ha dovuto attendere fino al 2019 per ricevere la giusta considerazione non solo nella nicchia underground dell’avanguardia italiana ma anche presso un pubblico più vasto. A ciò ha contribuito sicuramente la pubblicazione dell’album Nel Sud, in cui il Nostro bilanciava magistralmente elementi di musica popolare pregni di folklore del Sud Italia, power noise e death/post-industrial.
Passano gli anni ma non cambiano le ambizioni e anzi aumentano. Così arriva la decisione di concepire un doppio disco coraggioso come Rimorso, in uscita il 20 maggio 2022 per Maple Death Records. Le caratteristiche sonore rimangono quelle del lavoro precedente, ma questa volta Mai Mai Mai si circonda di collaborazioni e punta l’asticella ancora più in alto.
Già il brano d’apertura è una dichiarazione d’intenti: Secondo Coro delle Lavandaie è un mix tra un vecchio canto popolare, ritmi ipnotici e pulsioni industrial, in cui la voce di Maria Violenza ha la possibilità di esprimere al meglio le sua intrinseca visceralità; il risultato è un classico del folk italiano rivestito con una nuova pelle, più oscura, tribale ed opprimente.
La stessa mutazione avviene per Fimmene Fimmene, canto delle lavoratrici di tabacco del Salento, che adesso diviene una litania spettrale arricchita dalla voce di Vera di Lecce, fino ad assumere la fisionomia di un mantra catartico nella seconda parte del brano, fra sonorità etniche e digressioni industrial. Youmna Saba è la protagonista indiscussa di Nostalgia, un’incursione nel mondo Arabo a metà fra passato e futuro, in un gioco costante tra suoni cadenzati ed intensi picchi elettronici.
La seconda parte del disco lascia da parte le collaborazioni e mette in mostra tutta l’abilità di Mai Mai Mai nella manipolazione sonora, come dimostra prima la marcia noise di Il Cattivo Passato e il suo sequel Il Futuro Perduto, un gioco a due fra cori e post-industrial. In chiusura c’è spazio ancora per un featuring eccellente: Lino Capra Vaccina, storico collaboratore di Franco Battiato e Juri Camisasca, presta la sua saggezza cosmica composta da percussioni, vibrafono e gong per il brano finale Antiche Memorie.
Rimorso si propone di essere tante cose e riesce ad esserle tutte. Il folklore del Sud Italia è reinterpretato magistralmente in modo originale e coraggioso e l’album, forse ancora più ostico del precedente Nel Sud, non perde il coraggio che Mai Mai Mai ha da sempre dimostrato nella sua produzione.
Classe ’99, laureato in Lettere moderne e alla magistrale di Filologia moderna alla Federico II di Napoli.
La musica e il cinema le passioni di una vita, dalla nascita interista per passione e sofferenza.
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