Manlio Maresca: la musica è un (video)gioco
In lingua inglese il termine per indicare il verbo giocare e suonare è il medesimo: “to play”. Due attività affini, interconnesse, l’una non può prescindere dall’altra. Nonostante ciò l’aspetto ludico è trascurato nell’ambito musicale, la musica diventa un compitino, un lavoro sterile che risente dei numeri, delle scadenze, delle vendite.
È proprio l’istintività e il sentirsi liberi da qualsiasi vincolo che segna la differenza tra un prodotto preconfezionato da classifica e un lavoro artistico mosso dall’esigenza comunicativa del musicista.
Lo sa bene Manlio Maresca che, a quattro anni di distanza dal precedente Hardcore Chamber Music, accompagnato dai suoi Manual For Errors, torna con un nuovo album: Noisy Game, pubblicato il 20 novembre 2020 da Auand.
Sviluppato su più livelli, Noisy Game è un lavoro libero dalle convenzioni che catapulta l’ascoltatore all’interno di un videogame, un album che fa del caos e dell’improvvisazione il proprio ordine segreto.
Brani come Anni ’90 si distinguono per fraseggi vivaci e per l’eleganza della ritmica irregolare. La poliritmia crea un caleidoscopio di colori arricchito da una sezione fiati in grado di esaltare le melodie della strumentale. Maresca con la sua chitarra si cala nei panni del direttore d’orchestra lasciando ad ogni elemento lo spazio per essere coprotagonista di una musica corale. D’altronde quando si gioca insieme ci si diverte di più.
Già dal titolo della seconda traccia, Acustic Maldpanza, si capisce la voglia di leggerezza e di divertirsi senza prendersi troppo sul serio. Tanta tecnica sopraffina ma con quella voglia inebriante di passare ad un livello superiore affidata alla follia dell’improvvisazione o osando con errori armonici e sequenze numeriche sbagliate.
Non mancano le influenze rock o l’utilizzo di strumenti riassemblati per ottenere qualcosa di nuovo e travolgente come succede con Horror Spices con la quale l’ensemble riesce a stupirci dalle prime note. Arrivare alla fine del gioco/disco significa concludere il tutto con un sorriso e qual è il modo migliore se non farlo con una dosa di ottimismo e d’ironia? Per questo la conclusione è affidata a A volte la vita è brutta ma prima o poi arriva sempre il momento peggiore.
Noisy Game è un album jazz, nel quale la sostanza ha più importanza della forma. Manlio Maresca & Manual For Errors suonano con l’attitudine punk di fare il c@z2o che gli pare, d’altronde l’urgenza comunicativa del disco è proprio quella della libertà d’espressione. Sta ai musicisti sovvertire le regole del gioco.
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
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