Un suono crudo e violento per MarcelDune
Pubblicato il 6 novembre 2020 da Repitch, Preternatural è il nuovo Ep del produttore greco MarcelDune, quattro tracce più un remix per la versione 12” che si arricchisce di due ulteriori brani per la versione digitale.
Una combinazione di sintetizzatori modulari con suoni analogici e digitali per un’esplosione di hard dance abrasiva con influenze techno e trance. Le parole diThunder dei Prodigy “I hear thunder but there’s no rain, | this kind of thunder breaks walls and window pane” sembrano fatte apposta per la musica del producer ellenico.
In Flattening My Nerves MarcelDune fonde la cassa dritta da rave a inserti acidi per un trip lisergico in grado di scuotere qualsiasi dancefloor. La sua musica è un ibrido tra la cultura di strada, i rave anni Novanta e la sperimentazione legata ai modulari e ai campionatori.
Segue Class of Disobedience, pattern ritmici frenetici col kick che ti prende letteralmente a calci. Voci campionate che incitano al movimento, un breakbeat come intermezzo giusto per farci rifiatare e poi via si riparte senza sosta. Verso la fine Dune introduce una parte trance che risalta i suoni dei sintetizzatori, per non farsi mancare nulla.
Con It’s Ok To Have No Fun i ritmi spezzati della techno insieme ai suoni freddi ci fanno assaporare un altro lato del carattere del producer. La titletrack completa l’Ep a suon di vintage Uk hard dance ricca di oscillazioni analogiche.
MarcelDune dà alle stampe un lavoro incessante, di un’intensità unica che ci riporta ai fasti degli anni Novanta quando si poteva ballare, scatenarsi in pista dimenticandosi per un attimo della quotidianità. Oggi un lavoro del genere, in questo periodo di distanziamenti sociali, non fa altro che alimentare la nostalgia per una quotidianità che sa di un ricordo felice.
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
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