Face against Sky: un’Immersione nei paesaggi sonori di Mario Verandi
Face against Sky, l’ultima opera di Mario Verandi, si presenta come un affascinante crocevia tra elementi di musica classica contemporanea e sperimentazione d’avanguardia. Pubblicato il 31 gennaio, l’album invita l’ascoltatore a immergersi in un paesaggio sonoro dove suoni ambientali e ritmi intricati si intrecciano per evocare emozioni complesse e sottili.
Con questa terza uscita per l’etichetta berlinese Play loud! productions, Verandi continua a esplorare le interazioni delicate tra diversi linguaggi musicali, sfruttando la ricchezza dei suoi strumenti, inclusa la voce umana, per creare un viaggio sonoro che stimola riflessioni intime e profonde.
Durante il processo creativo, Verandi ha avvertito l’esigenza di integrare uno strumento a fiato o ad ancia, il che lo ha portato a collaborare con la musicista Franziska Salker, membro del Bux Ensemble. In studio, Salker ha arricchito il progetto con il suo contributo al basso, al flauto tenore Helder e al flauto dolce Paetzold, dando vita a un disco caratterizzato da un interessante equilibrio tra sonorità elettroniche e acustiche.
A dare il via a Face against Sky è Viento Eco, un brano che, con i suoi toni pacati, si trasforma in un paesaggio sonoro caratterizzato da sonorità non convenzionali. Questi suoni vengono assorbiti dalla materia vibrante che li emana, evocando spazi suggestivi e affascinanti.
La successiva Janus, caratterizzata da un suono cristallino, avvolge l’ascoltatore in un’armonia avvolgente, in cui gli strati vibranti dei sintetizzatori si intrecciano con i toni morbidi degli strumenti acustici. Insieme, questi elementi danno vita a un tappeto sonoro evocativo, capace di trasportare chi ascolta in un’esperienza musicale coinvolgente.
Un altro brano di notevole rilevanza è Sky Once Blue: originariamente concepito con l’uso del pianoforte, è stato poi arricchito dalla voce eterea e stratificata di Johanna Klein, che si integra perfettamente con la trama creata da un muro vibrante di suono. Questa esplorazione sonora dà vita a una visione delicata di un futuro post-umano.
Face against Sky si presenta come un’opera che riesce a fondere una gamma sonora ricca e variegata con una profondità emotiva rara. Ogni traccia si distingue per la sua capacità di trasportare l’ascoltatore in un viaggio sonoro, dove gli elementi ritmici e le sfumature elettroniche si intrecciano armoniosamente, creando un’atmosfera evocativa e inebriante. L’album, quindi è una testimonianza della continua evoluzione della musica contemporanea, invitando ognuno di noi a sollevare lo sguardo verso nuovi orizzonti.
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.